È stata rinviata al 30 settembre la scadenza per presentare le domande di esonero contributivo fino a un massimo di 3mila euro, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2021, per artigiani e lavoratori autonomi iscritti all’INPS e alle Casse private, danneggiati dall’emergenza innescata da Covid-19.
Lapam Confartigianato aveva contestato l’iniziale termine fissato a fine luglio con un decreto attuativo pubblicato il 28 luglio che fissava criteri e modalità per la concessione dell’esonero. Sarebbe stato impossibile, in soli due giorni, consentire agli imprenditori di presentare le domande di esonero.
La nostra confederazione è intervenuta inviando una lettera al Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, per chiedere “con fermezza e necessaria urgenza” il differimento del termine, ora spostato a fine settembre.
I requisiti per richiedere l’esonero contributivo
Per farne richiesta è necessario:
- la non titolarità di un rapporto di lavoro subordinato o di una prestazione di pensione diretta, per il periodo oggetto di esonero;
- l’unicità della domanda presentata (l’esonero può essere richiesto a un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria);
- il rispetto del limite reddituale pari a 50.000 euro per il 2019;
- il calo di fatturato pari almeno al 33% tra 2020 e 2019;
- la regolarità nei versamenti alla contribuzione previdenziale obbligatoria.