È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera del 18 ottobre 2022 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che stabilisce la quota dovuta dalle imprese iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori per l’anno 2023.
Chi deve versare la quota
Sono obbligate al versamento tutte le imprese iscritte all’Albo Autotrasportatori alla data del 31 dicembre 2022.
Si avrà tempo dall’8 novembre fino al 31 dicembre 2022 per versare la quota relativa all’anno 2023.
Modalità di versamento
Il versamento della quota dovrà essere effettuato tramite la piattaforma PagoPA con le seguenti modalità alternative.
- Pagamento online, effettuato in modo integrato nell’applicazione dei pagamenti. Con questa modalità l’utente viene automaticamente reindirizzato alle pagine web di PagoPA che consente di scegliere il prestatore di servizi di pagamento (PSP) e pagare in tempo reale utilizzando i canali online proposti dal PSP scelto;
- pagamento previa creazione della posizione debitoria (PD) che avviene in modalità differita. In questo caso l’utente stampa o visualizza il pdf dell’avviso di pagamento e procede a pagare con una delle modalità presentata da uno dei PSP, sia tramite canale fisico che virtuale.
Entrambe le modalità sono attivabili all’interno della sezione Pagamento quote presente sul sito dell’ Albo nazionale degli Autotrasportatori sia per l’importo relativo all’anno 2023 o ad eventuali annualità pregresse non corrisposte.
L’utente infine, potrà pagare una posizione debitoria alla volta e dovrà conservare la prova dell’avvenuto pagamento, anche al fine di consentire i controlli da parte del Comitato centrale.
Misura della quota
La quota da versare per l’anno 2023 è stabilita nelle seguenti misure:
- Quota fissa di iscrizione dovuta da tutte le imprese iscritte all’albo pari a 30 euro;
- Ulteriore quota dovuta da ogni impresa in relazione alla dimensione numerica del proprio parco veicolare;
- Ulteriore quota (in aggiunta alle precedenti e visionabile all’art. 2 punto 1.3) dovuta dall’impresa per ogni veicolo di massa complessiva superiore a 6.000 chilogrammi.