Il cosiddetto “Decreto Sostengi” (D.L 41/2021) ha stabilito che entro il 30 giugno di ogni anno i comuni approvino il regolamento TARI, o il Regolamento sulla tariffa puntuale (a seconda dello schema adottato) e deliberino le tariffe, tenendo conto del piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti.
Resta inteso che, nel caso in cui il singolo comune non approvi regolamento e tariffe, rimarrà in vigore quanto previsto per l’anno precedente.
La scadenza del 31 maggio
Parallelamente le utenze non domestiche dovranno comunicare entro il 31 maggio di ogni anno se intendono avvalersi del settore pubblico per la gestione dei propri rifiuti simili ai rifiuti domestici (Allegato L-Quater del D.lgs 116/2020). Tale comunicazione deve essere effettuata al soggetto gestore (es. Aimag) se sul territorio comunale si adotta il sistema di tariffazione puntuale e al comune in caso di applicazione della TARI.
Alla luce di quanto previsto dal D.L. 41/2021, Regione Emilia-Romagna dovrà quindi rivedere la scadenza del 31 marzo (ne avevamo scritto qui), precedentemente fissata e comunicata alle imprese.