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Rimborsi e più certezze guidano le priorità

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24 Luglio 2015 Stampa

Milano – Dalla voluntary disclosure alla definizione degli accertamenti con adesione, dai rimborsi fiscali ai servizi per i contribuenti: l' elenco delle priorità a cui – secondo gli operatori – l' agenzia delle Entrate dovrebbe dedicarsi dopo la soluzione del nodo-dirigenti è lungo. E c' è il rischio, secondo Gerardo Longobardi, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, che «fino a quando non sarà restituita piena funzionalità alle agenzie fiscali, la realizzazione del tanto auspicato nuovo modello collaborativo nel rapporto fisco-contribuente sarà più difficile e rischia di rimanere sulla carta». Per questo il presidente dei commercialisti ritiene necessario anticipare il termine del 31 dicembre 2016 previsto per la conclusione della procedura concorsuale.

«Vivere fino al 31 dicembre del 2016 con incertezze organizzative e rallentamenti operativi non è quello che le imprese possono permettersi», commenta Andrea Bolla, presidente del comitato tecnico per il fisco di Confindustria, che aggiunge: «I provvedimenti varati dal Governo, primi fra tutti quelli di attuazione della delega fiscale, per non rimanere lettera morta necessitano di agenzie fiscali efficienti e in grado di adempiere agli impegni che da essi derivano con la struttura e le competenze adeguate, ma anche e soprattutto nei tempi utili alle imprese».
nel merito delle richieste degli operatori, Claudio Carpentieri, responsabile delle politiche fiscali Cna sottolinea che «per prima cosa gli uffici dell' Agenzia devono predisporre i rimborsi fiscali: tutte le energie devono essere riposte in questa attività. Mi riferisco soprattutto ai rimborsi Iva, anche considerando le questioni relative al reverse charge e allo split payment, ma anche ai rimborsi Irap».

Per Carpentieri è fondamentale, poi, che le risposte agli interpelli delle imprese siano «ponderate, cosa che purtroppo non sempre accade, il che genera confusione».
il direttore politiche fiscali di Confartigianato, Andrea Trevisani, concorda sulla necessità che gli uffici si dedichino «prioritariamente ai rimborsi Iva, smaltendo eventuali arretrati».
Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, «la priorità n. 1 è la razionalizzazione del calendario fiscale: è incomprensibile il perché ci sia una tale concentrazione di scadenze nei mesi estivi. È una operazione necessaria per il rispetto degli studi professionali».

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