Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato il 10 giugno 2021, le nuove “Linee guida sui cookies ed altri strumenti del tracciamento” (in allegato a questo articolo trovate lo schema di sintesi ndr.). L’obiettivo è quello di rafforzare il potere di decisione degli utenti riguardo all’uso dei loro dati personali quando navigano online.
Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 163 del 9 luglio 2021, è stato adottato tenendo conto degli esiti della consultazione pubblica promossa alla fine dello scorso anno. “L’aggiornamento delle precedenti Linee guida del 2014 – si legge nel comunicato del 10 luglio 2021 – si è reso necessario alla luce delle innovazioni introdotte dal Regolamento europeo in materia di privacy, ma ha le sue motivazioni anche in una serie di altri fattori:
- l’esperienza maturata in questi anni (in base ai numerosi reclami, segnalazioni e richieste di pareri pervenute agli Uffici) sulla non corretta attuazione delle modalità per rendere l’informativa agli utenti e per l’acquisizione del consenso all’uso dei loro dati;
- il crescente uso di tracciatori particolarmente invasivi;
- la moltiplicazione delle identità digitali degli utenti che favorisce l’incrocio dei loro dati e la creazione di profili sempre più dettagliati.
Cosa dovrà indicare l’informativa agli utenti
Nel rispetto del Regolamento Ue, l’informativa agli utenti dovrà indicare anche gli eventuali altri soggetti destinatari dei dati personali e i tempi di conservazione delle informazioni e potrà essere resa anche su più canali e con diverse modalità (ad esempio, con pop-up, video, interazioni vocali). Il Garante auspica che si arrivi presto ad una codifica universalmente accettata dei cookie, oggi assente, che consenta di distinguere in maniera oggettiva i cookie tecnici da quelli analytics o da quelli di profilazione. In attesa di raggiungere questo obiettivo, il Garante richiama i publisher a rendere manifesti nell’informativa almeno i criteri di codifica dei tracciatori adottati da ciascuno. I titolari dei siti avranno 6 mesi di tempo per conformarsi ai principi contenuti nelle Linee guida.