Lapam: «Dati altalenanti sull’occupazione»
Qualcosa si muove ma con fatica nel mondo del lavoro modenese. A confermarlo è l'ufficio studi Lapam Confartigianato presentando la dinamica occupazionale modenese 2014 da gennaio a settembre, elaborata su un campione di oltre 3.200 imprese con 22.000 occupati, secondo la quale si registra un +0,3%, molto vicino al trend nazionale, con un leggero incremento di genere a favore degli uomini (+0,4%) rispetto alle donne (+0,1%). Si muovono i contratti a tempo indeterminato (+0,4%), diversamente dai tempi determinati (- 0,4%), primo segnale forse di controtendenza rispetto agli ultimi anni dove i contratti a termine sono stati e sono ancora la principale forma di assunzione. Un segnale positivo arriva anche dall'apprendistato con un incremento di +3,1%. Questo dato tuttavia coesiste con un’altra tendenza, indagata recentemente dal Gruppo Giovani di Lapam, che evidenzia il blocco in entrata della fascia giovanile 15-34 anni. Il comparto casa si mostra piatto, ma al proprio interno si colgono cenni positivi limitati all'edilizia in senso stretto e probabilmente indotti dalla ricostruzione post sisma nell'area del cratere. Tutto questo pur nella conferma, anche secondo Unioncamere, di una riduzione del fatturato delle imprese delle costruzioni del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il campione della meccanica passa dai 5.955 di gennaio ai 6.043 di settembre con un +1,5%, così come la moda passa dai 2150 ai 2221 occupati per un +3,3%. Non si può dire altrettanto di altri comparti come alimentazione, grafica, gomma plastica, che mantengono un andamento negativo. Commercio e turismo hanno due andamenti simili, con una dinamica altalenante di tipo stagionale, ma nel turismo con saldo negativo nel periodo, alimentato dall’utilizzo del voucher come forma di assunzione temporanea e occasionale.
Gazzetta di Modena 13 dicembre 2014