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Adapt e Lapam insieme per la rappresentanza di domani

3 minuti di lettura
2 Ottobre 2019 Stampa

Un'intesa per la rappresentanza di domani 

Un’intesa su due fronti per rafforzare la rappresentanza di impresa. È quella siglata ufficialmente lunedì 30 settembre tra Lapam e Adapt, il centro studi sul lavoro fondato dal giuslavorista Marco Biagi, ora diretto dal professor Michele Tiraboschi, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
«Oggi abbiamo sottoscritto un accordo importante per la nostra associazione – commenta Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam – che da 60 anni continua ad evolversi insieme alle aziende che rappresenta sul territorio. Un accordo che prevede l’inserimento nella nostra Area lavoro di due giovani dottorandi Adapt e un corso di formazione rivolto ai sindacalisti della nostra associazione. Con questa collaborazione vogliamo contribuire a disegnare l’associazione di domani, senza dimenticare la nostra tradizione ed esperienza nel fare rappresentanza».
«Una vera collaborazione tra un centro universitario e un’associazione di rappresentanza non può essere una classica consulenza, non può essere la classica collaborazione di servizio», aggiunge Michele Tiraboschi.

 

«La collaborazione più intensa, più viva non può che nascere dalle persone e se pensiamo a delle persone giovani, a dei giovani progettisti, ricercatori, ragazzi di talento, be’ questa diventa una linfa vitale per rendere completa la progettazione e lo sviluppo di qualcosa di nuovo per il territorio. Quindi come in una classica dimensione artigiana ci sono dei maestri, ci sono gli allievi di una bottega, di un’impresa artigiana che sono stimolo per i maestri, per chi studia, per chi sviluppa, per chi fa impresa, e un buon maestro c’è se ci sono dietro dei buoni giovani, dei buoni talenti a cui dare la cosa più bella trasmettere quello che sai per far sì che quello che sai viva oltre te, viva oltre la tua dimensione fisica e temporale e faccia nascere qualcosa di nuovo, qualcosa di bello».

Qualcosa di nuovo per le imprese e il territorio

«Questa con Lapam Modena e Reggio Emilia – conclude Tiraboschi – è una grandissima occasione per imparare a fare università in modo più moderno, più vicino al territorio, più vicino alle imprese, più vicino ai nostri studenti che diventeranno lavoratori di queste aziende ed è anche un modo per ripensare l’idea di rappresentanza.
rappresentanza che certamente deve cambiare pelle, rinnovarsi rispetto a queste grandi trasformazioni tecnologiche, ma anche demografiche. Una rappresentanza che non è solo servizio, ma che è anche identità, capacità di costruire il futuro. Ecco io penso che tra università e un’associazione di rappresentanza del mondo delle imprese, possa nascere una collaborazione importante perché si unisce la realtà, la pratica, la quotidianità con un progetto, con un’idea di sviluppo che è vantaggio delle imprese e quindi del territorio. Costruire quell’ecosistema territoriale che poi dà soddisfazione a chi lavora nel territorio, a chi fa impresa nel territorio, dà sicurezza alle famiglie, dà prospettive ai giovani e aiuta a portarci verso i traguardi che ci impone la quarta rivoluzione industriale».

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