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Area Nord, incontro Lapam-Unione sui temi ‘caldi’ del territorio

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7 Aprile 2017 Stampa

Area Nord: incontro Lapam-Unione sui temi ‘caldi’ del territorio

Lapam Confartigianato prosegue gli incontri con gli amministratori pubblici sul territorio. Nei giorni scorsi il Consiglio di zona Lapam Confartigianato Area Nord ha incontrato il neopresidente dell’unione comuni Area Nord, il sindaco di Concordia Luca Prandini, per un confronto aperto sui problemi e le opportunità che il territorio deve affrontare e cogliere per recuperare competitività.

La discussione è partita dalla constatazione che i temi portati da Lapam nel novembre scorso, attraverso l’inziativa “No Pmi, no riparti” rivolta agli amministratori locali, hanno trovato corrispondenza nelle conclusioni del convegno sullo Stato dell’Unione organizzato dall’Ucman (Unione Comuni Modenesi Area Nord).

Tre questioni su tutte, hanno animato il dibattito:

– fusione tra i comuni dell’Area Nord per creare più efficienza;
– semplificazione e qualità dei servizi, infrastrutture telematiche come la banda ultra larga e la grande viabilità come la Cispadana;
– sicurezza per cittadini ed imprese.

Tutti fattori strategici per lo sviluppo ed il benessere futuro del territorio.

Il Presidente dell’Unione ha informato gli imprenditori presenti dei lavori in corso, indicando le scelte fondamentali di medio e lungo termine:

“Stiamo lavorando sul rafforzamento dell’unione attraverso un maggior coordinamento e il conferimento di più servizi in capo alla struttura intercomunale – ha affermato Prandini – a partire dai servizi sociali in rete, in vista della definizione dei nuovi piani sociali di zona regionali. Senza dimenticare il modello unificato del servizio scolastico, con l’impegno a non aumentare le rette per le famiglie”.

L’istanza di maggior sicurezza avanzata dagli imprenditori Lapam anche per le aree produttive, è stata raccolta dal Presidente:

“Condivido la vostra preoccupazione, su questo tema c’è già il patto per la sicurezza siglato nel gennaio scorso tra comuni, prefettura e forze dell’ordine. L’obiettivo è di coordinare al meglio il sistema interforze, pur nella distinzione dei ruoli e dei compiti. Partirà a breve una campagna di informazione alla cittadinanza e, attraverso l’integrazione tra il servizio unificato di polizia municipale, l’incremento degli assistenti civici e il controllo di vicinato, si otterrà un sistema di controllo del territorio più efficiente”.

Tra gli interventi già partiti vi sono alcuni comuni come Mirandola e Concordia, che hanno istituito fondi per l’acquisto di impianti antintrusione. Tra quelli in previsione vi è, inoltre, lo studio di fattibilità per implementare un sistema di telecamere nei principali accessi viari di ogni comune aderente all’unione.

Luca Prandini ha ricordato infine, che Il potenziamento della sicurezza passa anche per la costruzione della nuova caserma interforze collocata a Mirandola nel palazzo della ex Gil (ex istituto Cattaneo).
un presidio delle forze dell’ordine, è chiaro che il piano partirebbe monco.

Non poteva mancare anche un riferimento alla ricostruzione post-sisma.

“Molto è stato fatto – ha ricordato Prandini – ma altrettanto è ancora da fare, soprattutto nei centri storici. Un terremoto si misura in secondi, la ricostruzione in anni. Credo che siamo a metà del cammino”.

Sulla Cispadana, annosa questione ancora irrisolta, sono state citate alcune date importanti. Il 29 marzo scorso sono scaduti i termini per le osservazioni all’ultima variante di progetto, le ultime vicende che avevano rallentato per l’ennesima volta l’iter di approvazione, sembrano superate ed entro giugno arriverà la Via (valutazione di impatto ambientale) definitiva.

Numerosi interventi tra i consiglieri Lapam presenti, hanno riportato la discussione alla questione fondamentale dei nuovi assetti istituzionali che i comuni dell’area stanno valutando.

“Vi sono ancora divisioni e non tutto è risolto – ha dichiarato Gilberto Luppi, presidente di Confartigianato – ma bisogna andare avanti. Le esperienze in atto ci dimostrano che si può fare senza per questo rinunciare alla propria identità. È fattore decisivo per il futuro della nostra economia e del territorio”.

Il Segretario Generale Lapam Carlo Alberto Rossi ha rilanciato il ruolo delle consulte economiche, strumento di partecipazione e consultazione del sistema economico locale, quale occasione per fare sintesi e creare la necessaria sinergia tra istituzioni e associazioni di rappresentanza. In particolare la Consulta di Area che servirebbe a fare sintesi sui grandi temi strategici, superando la frammentarietà dettata dalle singole posizioni comunali.

Sempre sugli effetti benefici della fusione o del comune unico, come viene definito oggi, vi è la semplificazione e omogeneità dei regolamenti. Comune unico ovvero unico regolamento. È un obiettivo importante anche se difficile da perseguire ma ne trarrebbero beneficio gli utenti e anche il servizio pubblico.

In conclusione il Presidente Generale Lapam Erio Luigi Munari ha sottolineato l’impegno dell’associazione sul territorio e spronato la pubblica amministrazione a svolgere un ruolo attivo per il rilancio dell’economia diffusa, in sinergia con le imprese e le associazioni:

“A dimostrazione del nostro impegno per il territorio, sabato 13 maggio inaugureremo la nuova sede Lapam di Cavezzo, a cinque anni dal crollo della sede precedente e dopo un lungo periodo di delocalizzazione. Lunedì 22 maggio, infine, organizzeremo un evento pubblico per ricordare lo sforzo fatto dai piccoli imprenditori, partendo dalle rovine dei propri stabilimenti e negozi fino, alla ripresa definitiva nei nuovi immobili ricostruiti”.

 

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