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Il Parlamento Europeo recepisce le istanze di Confartigianato sulla definizione di PMI

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10 Luglio 2018 Stampa

Confartigianato esprime soddisfazione per la risoluzione votata lo scorso 4 luglio dal Parlamento europeo sulla definizione di Pmi. Tra gli aspetti apprezzati vi è la conferma dei criteri principali per la definizione di Pmi: numero dei dipendenti, fatturato e bilancio. L’Europarlamento, accogliendo le sollecitazioni di Ueapme e di Confartigianato, ha respinto l’inclusione delle mid cap (imprese a media capitalizzazione) nella definizione di Pmi, evitando così il rischio di pregiudicare gli obiettivi originari della definizione.

Il Parlamento europeo ha anche recepito la posizione della Confederazione chiedendo una valutazione d’impatto obbligatoria sulle PMI, in attuazione del principio ‘Think Small Principle’, per tutte le proposte legislative dell’Ue, oltre ad un aggiornamento dello Small Business Act per l’Europa e al riconoscimento dell’importanza delle micro imprese fin dall’acronimo MPMI.

La risoluzione votata dal Parlamento europeo evidenzia la necessità di continuare a destinare nelle programmazioni future risorse sufficienti al sostegno delle MPMI per consentire loro di produrre innovazione e creare posti di lavoro. Tocca ora alla Commissione europea recepire le indicazioni del Parlamento.

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