Una significativa e forte intesa per difendere e tutelare i diritti dei pensionati italiani in un momento assai difficile della vita del Paese. È questo il messaggio che scaturisce dall’incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra i vertici nazionali di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP e del CUPLA.
Abbiamo raggiunto un risultato importante – rimarca il reggiano Gian Lauro Rossi, coordinatore nazionale del Cupla e di Anap Confartigianato – grazie alla sinergia creata. Mentre la pandemia pone in crisi le nostre strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi. L’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette degli italiani e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari. Le associazioni e i sindacati dei pensionati del mondo del lavoro dipendente e autonomo, hanno sentito la necessità di unire i propri sforzi per dare maggiore consistenza e incisività all’azione da loro svolta in difesa degli anziani, sia a livello nazionale che territoriale.
Le tematiche prioritarie al centro dell’incontro
Il potere di acquisto delle pensioni
La difesa del potere di acquisto delle pensioni, sia riguardo la svalutazione che esse hanno subito negli ultimi anni, che riguardo la nuova minaccia della ripresa inflazionistica, sia considerando le discriminazioni in fatto di tassazione.
L’invecchiamento attivo
Attenzione posta anche all’invecchiamento attivo in tutte le sue declinazioni sociali per accompagnare il trend demografico in corso, con la partecipazione degli anziani e il mantenimento della salute psico fisica il più a lungo possibile per le fasce di età avanzata.
Non autosufficienza
La non autosufficienza, dal punto di vista sociale e sanitario, attende ancora una normativa completa e organica, sia di livello nazionale che regionale e territoriale, che intervenga sugli aspetti della domiciliarità e della residenzialità, aspetti le cui criticità ha messo tragicamente a nudo la pandemia da Covid-19.
I rappresentanti del CUPLA e di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP, su questi e altri temi, hanno trovato molti punti in comune da approfondire. Hanno messo al centro la difesa dei pensionati e degli anziani nell’ambito degli interessi più generali del Paese. Hanno inoltre deciso di dare corso a successivi incontri e ad eventuali iniziative per valorizzare e dare forza alle loro proposte nei confronti delle Istituzioni e dei decisori politici a livello centrale e periferico.