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Bilancio del Capitale Intellettuale 2016

24 Maggio 2017 Stampa

La Gestione del Valore edizione 2016

Anche l’albero più grande, nasce da un piccolo seme.

Finalità e struttura
del Bilancio del Capitale Intellettuale

Il Bilancio del Capitale Intellettuale costituisce un valido strumento di gestione e rappresenta un efficace mezzo di comunicazione verso le Il Bilancio del Capitale Intellettuale è un documento di rendicontazione periodica e volontaria che riassume gli esiti dell’attività di un’azienda o di un ente, senza limitarsi ai soli aspetti finanziari e contabili. Le informazioni contenute in queste pagine, infatti, illustrano ciò che Lapam ha realizzato nel corso dell’anno, i risultati raggiunti e gli obiettivi per il futuro. Parlano dell’impegno del Capitale Intellettuale dell’Associazione, per uno sviluppo responsabile nei confronti dei propri associati, dei portatori d’interesse e, più in generale, del tessuto economico al quale Lapam appartiene.

Introduzione del Presidente Erio Luigi Munari

Siamo di nuovo a commentare l’annuale appuntamento con il bilancio del capitale intellettuale redatto da Lapam Confartigianato Modena – Reggio Emilia. È un bel segnale di tenuta e di conferma del cammino che la nostra Associazione sta facendo in questi anni difficili.

Investire in risorse umane, relazioni, innovazione organizzativa e rappresentanza, è diventato il nostro modo di reagire alla crisi per trasformarla in opportunità. Il 2016 ha visto Lapam impegnata su più fronti per dare alle imprese associate il sostegno necessario a mantenere competitività sui mercati di riferimento. Purtroppo questi anni ci insegnano che la ripresa economica è lenta e faticosa, irta di ostacoli, spesso causati dall’incapacità delle istituzioni nel promuovere interventi efficaci a favore della piccola e media impresa diffusa. Continuiamo a dire che gli imprenditori e le associazioni stanno facendo la propria parte. Chiediamo allo Stato di fare altrettanto. Occorre liberare l’impresa dai legacci fiscali, burocratici, energetici, che ne limitano l’operatività. La nostra azione di rappresentanza si esprime a più livelli, quotidianamente, per portare all’attenzione del decisore politico le istanze di un mondo che altrimenti non avrebbe voce. Con le amministrazioni pubbliche sia modenesi che reggiane, abbiamo cercato un confronto sui dati dell’economia locale, per dimostrare quanto sia importante sostenere le imprese del territorio, senza le quali è a rischio la tenuta del tessuto economico e sociale. L’iniziativa “No PMI, Non Riparti” ha prodotto incontri con tutti i sindaci dei comuni dove Lapam è presente, creando un momento di mobilitazione della categoria e uno confronto di idee che sta proseguendo anche nell’anno in corso.

In continuità con gli anni passati, il 2016 ha visto Lapam e le imprese protagonisti nel costruire rapporti con la scuola, creando eventi e sviluppando progetti che diffondano negli studenti e nelle loro famiglie la cultura d’impresa ed i valori che in essa si manifestano: impegno, dedizione al lavoro, competenza, professionalità, creatività e radicamento nel territorio. La nostra azione si è sviluppata anche sul piano sociale e culturale. Portiamo ad esempio gli incontri organizzati in collaborazione con le diocesi locali di Modena, Reggio Emilia e Carpi, dove abbiamo cercato di coniugare il tema della Misericordia ai valori della famiglia, del lavoro e dell’impresa locale, come fattori determinanti della coesione sociale. Molte altri esempi si possono trarre da questo bilancio, come il grande impegno delle categorie organizzate nel coinvolgere nuove imprese e imprese non associate. Il numero di aziende partecipanti ai nostri eventi è certamente indicativo di una sintonia tra imprese e Associazione. È un investimento in capitale intellettuale che stiamo facendo per aumentare le conoscenze e competenze dell’Associazione e degli imprenditori.

Guardiamo al futuro e il 2017 sarà l’anno del rinnovo di tutte le cariche associative. I dirigenti elettivi dell’Associazione sono chiamati a celebrare il congresso generale. Al di là degli adempimenti statutari, vogliamo che sia un grande momento di coinvolgimento della base associativa, di artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi.

Tutti coloro che credono nell’Associazione come valore aggiunto per le imprese saranno i benvenuti.

Introduzione del Segretario generale Carlo Alberto Rossi

Siamo alla terza edizione del nostro bilancio del capitale intellettuale. Misurare il lavoro di questi anni, al di là del mero risultato economico, ci consente di analizzare il valore che l’Associazione nel suo insieme continua ad esprimere sia verso i propri associati che verso l’esterno. Un 2016 all’insegna della continuità e del cambiamento, a conferma delle scelte adottate negli ultimi anni e del ruolo che l’Associazione intende ricoprire sul territorio.

Lo sforzo organizzativo profuso nel corso dell’anno trova ancora una volta la propria cifra interpretativa nelle due leve principali delle crescita: formazione e innovazione. Formazione interna rivolta al personale Lapam e formazione esterna rivolta alle imprese, innovazione nell’offerta di servizi e nello sviluppo di nuove competenze. Sono questi i principali investimenti in valore che i dati del bilancio 2016 hanno evidenziato. Lavoriamo da anni per la formazione continua del personale, in uno sforzo costante di aggiornamento e creazione di nuove competenze in grado di rispondere alle mutate esigenze di servizi che ci chiedono le imprese. Abbiamo dato vita inoltre a “Lapam Crea Futuro”, progetto di formazione per giovani in cerca di lavoro, da inserire nei diversi ruoli della nostra organizzazione. È un gesto concreto di attenzione e valorizzazione delle nuove generazioni, riconoscendo che i giovani sono portatori di novità ed entusiasmo, ingredienti necessari per proseguire il lavoro di rinnovamento che abbiamo intrapreso.

La formazione rivolta alle imprese nel 2016 è, inoltre, il termometro per misurare “l’appeal” di Lapam e possiamo dire che l’anno trascorso ci conferma la numerosa presenza di aziende ai corsi e seminari organizzati su argomenti tecnici di settore. Tra queste è importante segnalare la presenza di imprese non associate a testimonianza di una crescente capacità di intercettare i bisogni reali degli imprenditori.

Un’altra grande sfida che abbiamo deciso di affrontare è la sfida “digitale”. Un processo di innovazione che sta attraversando tutta l’organizzazione dei servizi associativi. L’economia si sta avviando verso la rivoluzione di “Industria 4.0” e noi vogliamo giocare un ruolo da protagonisti con un’offerta sempre più “smart”, per rimanere al fianco delle imprese. Il 2017 parte da queste premesse di impegno, di sforzo associativo. Non è un caso che il Congresso generale di Lapam, occasione di rinnovo degli organi dirigenti dell’Associazione, sia stato pensato come occasione di apertura verso tutto il mondo economico, non solo verso le sole imprese associate come da prassi. Tutte le imprese delle provincie di Modena e Reggio Emilia, saranno invitate ai nostri eventi per dare occasione di scambio e di partecipazione a chi, associato o no, è interessato al nostro lavoro e alle nostre idee. Parafrasando un termine tecnico a proposito di bilanci, possiamo dire che nel 2016 e ancora di più nel 2017, puntiamo ad un “aumento di capitale”.

Un capitale intangibile, intellettuale, e aggiungiamo anche “vitale” per il futuro di Lapam e degli imprenditori che ci credono.

La Gestione del Valore
Bilancio del Capitale Intellettuale 2016

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