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L’InCanto di Natale scende su Reggio Emilia

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21 Dicembre 2016 Stampa

L'InCanto di Natale scende su Reggio Emilia

Il concerto benefico voluto da Lapam fa il pieno di partecipazione al Teatro Valli

«La forza di questo progetto è nella trasparenza e nel coinvolgimento di tutta la cittadinanza di Reggio Emilia». Roberto Abati, direttore della fondazione Grade Onlus, apre così la seconda edizione del concerto natalizio "InCanto di Natale", tenutosi martedì 20 dicembre al Teatro Valli di Reggio Emilia.

Anche quest'anno l'evento di beneficenza sponsorizzato da Lapam Confartigianato e dalle tante aziende associate, ha potuto contare sulla nutrita partecipazione del pubblico, dimostrando una volta in più l'impegno di imprese e cittadini.
collaborazione – quella tra i due enti – nata tre anni fa per sostenere lo sviluppo del Core, il centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emilia, grazie a donazioni e iniziative di raccolta fondi. «Quest'anno con Anap e Ancos, abbiamo raccolto i contributi necessari per donare al Core un pulmino attrezzato in grado di trasportare i malati impossibilitati a raggiungere autonomamente il centro di cura» spiega Erio Luigi Munari, presidente Lapam. «Un'iniziativa per sentirsi partecipi del territorio, ma soprattutto attori di un'economia che nonostante la crisi, è in grado di offrire il proprio aiuto a chi è più sfortunato».

E così, accompagnati dalle musiche di Rossini, Puccini, Verdi e dei tanti classici eseguiti con maestria dall'Orchestra delle terre verdiane e interpretati dal soprano Silvia Dalla Benetta, dal tenore Diego Cavazzin e dal baritono Marzio Giossi, il teatro Valli e il suo pubblico hanno sostenuto il progetto ospedaliero reggiano, devolvendo l'intero ricavato della serata al Core.

«Il mio ringraziamento – dice Ivo Biagini, presidente di Lapam Reggio Emilia – va innanzitutto alle tante imprese che hanno sostenuto attivamente l'organizzazione del concerto. Questo evento è l'augurio di buon Natale a tutta Reggio Emilia da parte di Lapam».
Un impegno già rinnovato anche per il 2017 con il sostegno della nuova iniziativa proposta da Grade Onlus e ribattezzata "Pet Puzzle". Una raccolta fondi per l'acquisto di una Pet, un macchinario in grado di individuare con estrema precisione l'insorgere di tumori e metastasi, dal costo di 2 milioni di euro. «Vogliamo raggiungere questa cifra con una raccolta fondi di 20mila donazioni da 100 euro l'una» spiega Abati. Un obbiettivo possibile grazie a un bonifico bancario sul conto corrente della Fondazione Grade Onlus


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