Senza le imprese artigiane, Modena e Reggio Emilia perderebbero rispettivamente il 30,6% e il 37,6% del totale delle attività presenti sul territorio. È quanto emerge da un’analisi effettuata dal nostro ufficio studi sull’incidenza dell’artigianato nelle due province.
Modena è tra le prime 20 province in Italia per numero di imprese artigiane, pari a 19.605 realtà produttive, l’1,5% del totale nazionale. Reggio Emilia, invece, è la prima provincia in Italia nella classifica nazionale per peso dell’artigianato sull’intera platea di realtà produttive che operano sul territorio grazie alle sue 18.541 imprese.
Nel 2022, a Modena con 1.491 iscrizioni e a Reggio Emilia con 1.377 iscrizioni, il contributo dell’artigianato alla rigenerazione del sistema produttivo è stato rispettivamente di una nuova attività su tre e di due nuove attività su cinque.
Gli occupati – dipendenti e indipendenti – dell’artigianato modenese sono 51mila mentre nel reggiano sono 38mila. Il 66% a Modena e il 71% a Reggio Emilia lavora in imprese artigiane con meno di 9 addetti, il 27% nel modenese e il 26% nel reggiano in imprese con 10-49 addetti, mentre il 6,7% a Modena e il 2,6% a Reggio Emilia in imprese con 50 o più addetti. Di questi, il 44% a Modena e il 48,3% a Reggio Emilia sono lavoratori indipendenti. In 10 anni, la presenza di imprese a carattere artigiano si è assottiglia: rispetto al 2012 quando erano 22.508, a Modena nel 2022 ne contiamo 19.605, quasi tre mila in meno, mentre a Reggio Emilia nel 2012 erano 20.704 e nel 2022 18.541, circa due mila in meno.
Se non ci fossero gli artigiani, 119mila abitazioni modenesi e 98mila abitazioni reggiane rimarrebbero senza la manutenzione delle 7.536 e delle 9.189 imprese artigiane dell’edilizia e installazione di impianti rispettivamente di Modena e Reggio Emilia. Nei magazzini delle imprese di produzione e alle porte di negozi ed uffici rimarrebbero le merci non più gestite dalle 1.046 e dalle 700 imprese artigiane dell’autotrasporto di Modena e Reggio Emilia. Il parco auto di 480mila veicoli circolanti in provincia di Modena e dei 353mila veicoli circolanti a Reggio Emilia rimarrebbe rispettivamente senza 891 e 675 autoriparatori artigiani.
Il presidente generale della nostra associazione Gilberto Luppi ha dichiarato:
Si tratta solo di alcune rappresentazioni di ciò che potrebbe accadere nella nostra regione senza le competenze artigiane. Questi esempi fanno capire l’importanza del lavoro artigiano. Non soltanto perché garantiscono qualità, competenza e servizio. Ma anche perché gli artigiani insegnano un lavoro: la formazione sul campo fatta dagli artigiani ai neoassunti è una semina quotidiana, da cui l’intero comparto potrebbe risorgere, grazie anche ai 21mila giovani modenesi che si sono appena diplomati in istituti tecnico-professionali e che, con le loro competenze, potrebbero diventare a loro volta gli imprenditori artigiani del domani.