I fondi della ‘Nuova Sabatini’, la misura che incentiva l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo, beni strumentali, hardware, software e tecnologie digitali, attraverso un contributo dello Stato, sono finiti dopo i primi 5 mesi del 2021. Questo significa che le imprese hanno voglia di investire e di scommettere sulla ripresa, ma al tempo stesso ci dice come sia necessario rifinanziare in fretta questa legge per evitare che molte imprese si fermino e non investano in attesa proprio del rifinanziamento di questa misura.
Gilberto Luppi, commenta così la notizia della chiusura dello sportello per la Nuova Sabatini al Ministero dello Sviluppo Economico, chiusura dettata dall’esaurimento dei fondi previsti per il 2021, che ammontavano a 370 milioni di euro.
Il contributo per l’acquisto di beni strumentali e dunque per gli investimenti delle aziende manifatturiere è sempre stato un incentivo molto interessante ma mentre nel 2020 i fondi sono arrivati a esaurimento a fine anno, nel 2021 sono bastati 5 mesi. Dal nostro osservatorio possiamo affermare che le pratiche che stiamo seguendo come Lapam hanno importi più elevati in media rispetto al 2020: con 53 pratiche abbiamo raggiunto praticamente il totale di investimenti delle 74 che abbiamo seguito lo scorso anno. E, con sette mesi davanti, la prospettiva se la misura verrà rifinanziata in modo importante, è di arrivare a superare quota 100. Il nostro osservatorio è naturalmente limitato, ma è perfettamente in linea con i numeri generali.
Luppi conclude con un ragionamento di scenario:
È evidente che questi siano segnali positivi e che dicano come il momento di investire per afferrare la ripresa sia questo. Ecco perché è così importante che la Nuova Sabatini venga rifinanziata in tempi molto rapidi: non è detto che una impresa che vuole investire e che viene frenata dalla mancanza di questo contributo, possa poi comunque investire tra qualche mese o il prossimo anno. Non è detto perché le condizioni economiche possono cambiare, le commesse possono essere guadagnate o perdute e il tempo, nel mondo dell’imprenditoria, è un fattore decisivo. Questa misura è strategica in particolare per un territorio come il nostro, ricchissimo di imprese manifatturiere anche di piccole o medie dimensioni, che vuole continuare a competere nei mercati globali.