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Luppi: “I più e i meno della Legge di Bilancio 2019”

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4 Gennaio 2019 Stampa
“Una manovra che ha elementi condivisibili, come riduzione del cuneo fiscale, abolizione del Sistri e incentivi per la casa ma che al tempo stesso, ci proietta in uno scenario che non possiamo non definire preoccupante. Pensiamo alle clausole di salvaguardia, ovvero gli aumenti automatici delle imposte a garanzia della tenuta dei conti pubblici, ai minori investimenti e alla possibilità di aumento della tassazione locale”.
 
Gilberto Luppi, presidente della nostra associazione, commenta la Legge di Bilancio per il 2019 che presenteremo a Reggio Emilia lunedì 28 gennaio con Gianni Trovati e giovedì 7 febbraio con Ilaria Vesentini, giornalisti de "il Sole 24 Ore" e successivamente a Medolla l’11 febbraio e a Marano sul Panaro il 13 febbraio.
 

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“Aver evitato l’infrazione della Ue è sicuramente positivo – prosegue Luppi – ma l’aumento vertiginoso delle clausole di salvaguardia (21,5 miliardi in più per il biennio 2020-2021), è reso necessario per dare cassa a provvedimenti di carattere più assistenziale che di sviluppo quali reddito di cittadinanza e in parte quota 100. Questo mette in ombra gli elementi positivi che pur ci sono, pensiamo alla diversificazione di alcuni provvedimenti, Industria 4.0, con cui vengono dedicate alle piccole imprese agevolazioni maggiori. Inoltre, grazie anche al lavoro di Confartigianato Lapam, in Legge di Bilancio vi sono minori oneri, tasse e burocrazia per le imprese: deducibilità Imu, riduzione tariffe Inail, regime forfettario innalzato e abolizione del Sistri”.
 
Entrando nel merito l’allargamento del regime forfetario è positivo, così come la riduzione del cuneo fiscale con una previsione di sgravio sui contributi Inail a carico delle imprese che partirà a livello nazionale da 415 milioni nel 2019 e arriverà a 600 milioni nel 2021. Segnali di ascolto verso le piccole imprese sono anche l’innalzamento delle percentuali per l’iperammortamento dal 150% al 170% e il credito di imposta per la formazione 4.0 meglio distribuito proprio in favore dei piccoli. Raddoppia, dal 20 al 40%, la deducibilità IMU sui capannoni e confermato tutto il pacchetto bonus casa (recupero edilizio, bonus mobili, verde, ecobonus e sismabonus). Negativo, invece, è l’idea di smobilitazione delle infrastrutture (pensiamo a Cispadana e alla Bretella) e Lapam è contraria alla riforma della alternanza scuola lavoro che vede ridotti finanziamenti e ore obbligatorie. Le pmi sono penalizzate dalla cancellazione del super ammortamento. 
 
“In tema di autonomia della Regione Emilia Romagna – conclude Luppi – chiediamo risposte chiare e in tempi certi. Rinviamo invece il giudizio su quota 100 e reddito di cittadinanza al tempo dei relativi decreti attuativi. Sul reddito di cittadinanza ribadiamo, le criticità più volte sottolineate dalla nostra organizzazione. Siamo infatti convinti che è solo il lavoro, attraverso l’impresa e l’auto imprenditorialità, che crea reddito”.
 

Leggi anche "La Legge di Bilancio 2019 spiegata per punti"

 

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