L'associazione cresce
presentando la campagna tesseramento 2020, con uno slogan legato strettamente al territorio ‘Legati al territorio, liberi di fare impresa’, abbiamo presentato martedì 21 gennaio alcuni numeri del 2019, e un nuovo modo di stare vicino alle imprese, chiamato MyLapam.
“Si tratta, in pratica, di un nuovo strumento a disposizione di imprese e professionisti disponibile da lunedì 27 gennaio per tutte le attività e su ogni device – ha spiegato ai giornalisti presenti il Segretario generale Carlo Alberto Rossi -. Permetterà di monitorare l'andamento della propria impresa da pc o App, da smartphone e tablet in tempo reale. Il servizio base è gratuito per tutte le imprese associate a Lapam, ci sono poi moduli più specifici a pagamento. Oltre a gestire fatturazione elettronica, scadenziario, archivio digitale e Pec, MyLapam consentirà di avere a disposizione tutti i dati dei dipendenti in un clic (informazioni sul contratto di lavoro, produttività, elementi retributivi e di costo) e la possibilità di una analisi strategica per pianificare azioni strategiche con un consulente Lapam dedicato. Durante incontri periodici sarà possibile analizzare l'andamento economico e finanziario e grazie ai report consultabili online e si potrà avere una visione chiara e sempre aggiornata dell’attività”.
I numeri
Ma passiamo ai numeri. Quelli interni parlano di un aumento di associati (+1,2% a fine 2019 rispetto al 2018, con circa 11mila imprese) e fatturato (su dell’1,5%), ma un dato interessante riguarda un’analisi approfondita sull’occupazione curata dell’Ufficio Studi Lapam Confartigianato su un campione rappresentativo di aziende associate formato da oltre 3mila imprese con 26mila cedolini, pari all’8,3% del totale degli occupati nel settore privato in provincia.
2019 rispetto al 2018 a Modena crescono occupazione (+2,5%), ore lavorate (+2,3%) e contratti a tempo indeterminato (+6%), mentre scendono quelli a tempo determinato (-11,7%). Salgono tutti i comparti (manifatturiero, costruzioni e servizi), e anche l’artigianato fa segnare un segno positivo, sia pure meno significativo (occupati +1,3%, ore lavorate +1,4%).
Andando a spulciare nel dettaglio si nota una difficoltà maggiore nelle micro e piccole imprese rispetto alle medio grandi. C’è infatti una lieve flessione dello 0,7% nell’occupazione delle micro imprese (fino a 9 addetti), composto da una crescita in quelle fino a 4 addetti (+0,4%) e da un calo in quelle da 5 a 9 addetti (-1,5%). Le piccole imprese, tra 10 e 49 addetti, fanno segnare un +1,1%, il totale delle micro e piccole imprese, quelle sotto i 50 addetti, nel totale sale dello 0,3% nell’ultimo anno. Come ore lavorate, invece, le micro imprese scendono del 2,5%, mentre le piccole fanno segnare un +2%. Analizzando i dati per comparti, il numero di addetti cresce in ogni settore economico, con le Costruzioni che segnano un +2,8% sul numero medio di addetti nel 2019 rispetto all’anno precedente, seguite dalla Manifattura con il +2,7% e i Servizi con il +2,1%.
il numero di ore lavorate (media annua) conferma una crescita diffusa in tutti i settori, con al primo posto le Costruzioni con +3,7%, i Servizi con +2,3% e il Manifatturiero con +2%.
’occupazione ha visto crescere il numero di contratti a tempo indeterminato del 6% e calare fortemente il tempo determinato (-11,7%), dato accentuato dal numero di ore lavorate (+6,3% per l’indeterminato contro il -18,8% del determinato).
“Leggiamo questi dati in due direzioni – conclude il Presidente Lapam, Gilberto Luppi -. Da una parte è positivo che crescano occupati e ore lavorate, a dimostrazione del fatto che gli imprenditori lavorano per dare lavoro, dall’altra si notano segnali di sofferenza nelle piccolissime imprese: il mercato si è evolutoe le aziende più piccole fanno più fatica rispetto a quelle più strutturate. Per il 2020 – conclude il Presidente Lapam – osserviamo qualche segnale meno positivo all’orizzonte, si tratta per il momento soltanto di previsioni che speriamo siano disattese dai fatti”.