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Qualche passo avanti nel vertice tra Comune, Hera e Rete Imprese

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18 Febbraio 2015 Stampa

Bilancio, il sindaco apre sula Tari: possibile un ritocco degli aumenti Ma sulla tassa rifiuti è boom di insoluti

 

Qualche sorriso in più delle altre volte, alla fine dell'incontro, c'era: d'altra parte una piccola apertura c'è stata, e per i rappresentanti del mondo delle imprese anche una piccola modifica potrebbe essere significativa. Perché ieri pomeriggio, in Comune, è andato in scena l'e n n esimo vertice tra l'amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dall'assessore al Bilancio Ludovica Carla Ferrari, da quello all'Ambiente Giulio Guerzoni e da alcuni tecnici – e i rappresentanti di Rete Imprese, che riunisce Ascom Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam. Vertice a cui hanno preso parte anche alcuni dirigenti di Hera, dal momento che al centro della questione c'era la Tari, la tassa sui rifiuti.
proprio sulla Tari si è registrata un'apertura da parte dell'amministrazione comunale, finora molto criticata dalle imprese per aver varato un bilancio preventivo che prevede 9 milioni di nuove tasse, con aumenti per Imu, Tasi, e, appunto, tassa sui rifiuti.
Tari, dunque, il sindaco Muzzarelli si è detto disposto a valutare una riduzione rispetto al 3,7% di aumento previsto dalla manovra: nei prossimi giorni, quindi, ci saranno alcuni approfondimenti per verificare se sarà possibile contenere l'aumento della tassa.
di insoluti Aumento motivato dal boom di insoluti registrato tra il 2013, quando la tassa si chiamava Tares, e l'anno scorso: in tutto, le posizioni ancora aperte dunque i modenesi che non hanno pagato la tassa sui rifiuti sono 5875, pari a 2,3 milioni di euro. Una cifra record, che la dice lunga sui conti delle famiglie e delle imprese modenesi, e che ha avuto un effetto immediato: il fondo rischi per entrate di dubbia esigibilità è stato portato dal milione e 600 mila euro del 2014 a tre milioni per l'anno in corso. Se si pensa che nel 2013 l'accantonamento era di 479 mila euro, il rapporto sembra ancora più eclatante: nel giro di due anni, il fondo è stato aumentato del 600%. E proprio la necessità di rimboccare questo accantonamento ha portato l'amministrazione comunale a ritoccare sensibilmente la tassa sui rifiuti: ora la speranza, da parte di Rete Imprese, è che dopo l'apertura di ieri si riesca quanto meno a ridurre l'aumento previsto.

La Nuova Prima Pagina – 18 Febbraio

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