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Sì allo sci di fondo e alle ciaspole come in tutto il nord Italia. L’Appennino ha tanto da offrire

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10 Dicembre 2020 Stampa

Chiediamo a Regione Emilia-Romagna di confermare la possibilità di praticare lo sci di fondo anche da noi.
Questo sport ha infatti tutte le caratteristiche per essere praticato come accade nelle altre regioni del nord: Veneto, Lombardia, Val d’Aosta, Trentino Alto Adige. Lì è consentito e pensiamo ci siano tutte le condizioni per poterlo praticare anche da noi.

Naturalmente parliamo della pratica per gli amatori, e non per professionisti per il quale ci sono regole a parte. La richiesta della nostra associazione riguarda le località dell’Appennino dove ci sono piste per lo sci di fondo (Frassinoro e in particolare Piandelagotti, ma anche l’area di Pievepelago a S.Annapelago e a Lama alle Piane di Mocogno), mentre anche il resto dell’Appennino (pensiamo, solo ad esempio, all’area di Sestola, Fanano e dintorni), offre la possibilità di ciaspolate ed escursioni all’aria aperta.

Quello che chiediamo è la conferma ufficiale di poter aprire i centri fondo del nostro Appennino che sono già pronti ad aprire i battenti e, di conseguenza, le scuole di questa disciplina e le altre attività che orbitano attorno agli impianti dello sci di fondo. Sci di fondo significa sport all’aria aperta e in maniera singola e, in buona sostanza, non vediamo grandi differenze con il correre all’aperto. Mantenendo il distanziamento, senza impianti di risalita e spogliatoi, non ci sono problematiche di carattere epidemiologico. In più, anche se si tratta di uno sport non di massa, aprire a questa disciplina significa dare la possibilità alle attività collegate di poter lavorare in tutta sicurezza. Inoltre in Appennino c’è la possibilità di camminare e di fare ciaspolate sulla neve, tanto per fare solo qualche esempio. È evidente che lo spazio in montagna c’è e che queste attività sono consentite e che, dunque, le possibilità per passare qualche giorno in Appennino per praticare sport e in piena sicurezza c’è. Non dimentichiamo che nel nostro Appennino ci sono autentiche eccellenze dello sci di fondo, pensiamo ad esempio al comprensorio di Piandelagotti che è tra i più quotati a livello nazionale con decine di chilometri di piste, ma anche agli altri impianti.

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