Torna all'elenco

Turismo invernale: il commento della nostra presidente del turismo

29 Dicembre 2022 Stampa

Federica Marcacci, la nostra presidente della categoria Turismo, commenta i dati forniti dal nostro ufficio Studi, sul turismo invernale nella provincia di Modena.

Le imprese del turismo, alloggio e ristorazione modenesi prevedono di assumere da dicembre e nei prossimi tre mesi 1.650 addetti, la stagione invernale (neve permettendo in Appennino) si avvicina ai livelli pre pandemia, ma insieme a questi dati positivi è necessario sottolineare come aumenti in maniera record la difficoltà di reperimento dei profili ricercati (cuochi, camerieri, altre professioni per i servizi turistici), che sale di +16,7 punti percentuali tra il 34,7% di dicembre 2019 e il 51,4% di dicembre 2022.

Una stagione invernale che si avvicina dunque ai livelli pre Covid, se si prende a riferimento il trimestre che va da dicembre 2019 a febbraio 2020. Nel dettaglio a Modena il numero di assunzioni rimane lievemente al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia (-5,2%), ma si osserva un trend in crescita, appunto, per cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici: le entrate di dicembre 2022 sono pari a 430 nella provincia di Modena, aumentate del +13,2% rispetto a dicembre 2019, al netto delle grandi difficoltà nel reperire queste professioni.

I mesi invernali di gennaio, febbraio, marzo e dicembre incidono per il 30,3% delle presenze turistiche (ossia dei pernottamenti) in provincia di Modena nell’intero anno, e nell’ultima stagione invernale di cui si dispongono dati sul turismo, quindi da dicembre 2021 a marzo 2022, si sono registrate quasi 421 mila presenze nella provincia di Modena: la maggior parte di questi pernotti (l’82,1%) è dovuta a turisti italiani.

Rispetto alla stagione invernale precedente (che ha maggiormente risentito degli effetti della pandemia, dicembre 2020-marzo 2021), l’aumento tendenziale a Modena risulta essere di 180 mila presenze in più con un rimbalzo del 74,4%. L’incremento dell’ultimo anno è trainato dai pernotti di turisti provenienti da paesi esteri (+140%), dovuto dall’allentamento delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria; mentre il turismo domestico aumenta del +64,6%. Tuttavia rispetto ai dati della stagione invernale 2018-2019 (periodo privo di qualsiasi effetto da Covid), il numero di pernotti dell’ultimo anno risulta ancora inferiore del -16,6%, con un -33,8% di stranieri.

Un focus su Reggio Emilia

A Reggio Emilia il numero di assunzioni supera i livelli precedenti alla pandemia (+9,4%), in particolare si osserva un trend in crescita, appunto, per cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici: le entrate di dicembre 2022 sono pari a 330 nella provincia di Reggio Emilia, aumentate del +32% rispetto a dicembre 2019, al netto delle grandi difficoltà nel reperire queste professioni.

Anche a Reggio i mesi invernali di gennaio, febbraio, marzo e dicembre incidono per il 27,9% delle presenze turistiche (ossia dei pernottamenti) in provincia di Reggio Emilia nell’intero anno, e nell’ultima stagione invernale di cui si dispongono dati sul turismo, quindi da dicembre 2021 a marzo 2022, si sono registrate oltre 161mila presenze nella provincia reggiana: la maggior parte di questi pernotti (l’83,3%) è dovuta a turisti italiani.

Rispetto alla stagione invernale precedente (che ha maggiormente risentito degli effetti della pandemia, dicembre 2020-marzo 2021), l’aumento tendenziale a Reggio Emilia risulta essere di 73mila presenze in più con un rimbalzo dell’81,6%. L’incremento dell’ultimo anno è trainato dai pernotti di turisti provenienti da paesi esteri (+150,4%), dovuto dall’allentamento delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria; mentre il turismo domestico aumenta del 72,2%. Tuttavia rispetto ai dati della stagione invernale 2018-2019 (periodo privo di qualsiasi effetto da Covid), il numero di pernotti dell’ultimo anno risulta ancora inferiore del -31,9%, con un -51,1% di stranieri.

Focus Appennino

Infine, il nostro ufficio studi propone un focus sull’Appennino, meta privilegiata per le vacanze invernali. I comuni montani di Modena hanno visto durante l’ultima stagione invernale (dicembre 2021-marzo 2022) un notevole aumento del numero di pernottamenti rispetto all’inverno precedente (+152,5%). Le presenze turistiche registrate nell’Appennino modenese hanno superato anche i livelli dell’inverno 2019-2020 e sono quasi ritornate alla pari della stagione 2018-2019 (con un calo modesto del -9,3%).

I comuni montani di Reggio Emilia hanno visto durante l’ultima stagione invernale (dicembre 2021-marzo 2022) un notevole aumento del numero di pernottamenti rispetto all’inverno precedente (+88,8%). Tuttavia le presenze turistiche registrate nell’Appennino reggiano, nonostante il rimbalzo rispetto al periodo dicembre-marzo 2020-2021, risultano ancora dimezzati in confronto all’inverno pre pandemia (-56,4%).

    Richiesta Informazioni

    Compila il modulo e sarai ricontattato al più presto


    Informativa Privacy

    Dichiarare di aver preso atto dell'informativa sul trattamento dei dati personali selezionando la casella: "Acconsento al trattamento dei dati personali"
    This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

    Per inviare la richiesta, clicca su Invia e attendi il box verde di conferma.Riceverai inoltre un'email di riepilogo.

    News correlate