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Un’analisi su Reggio Emilia e altri 7 comuni sulle misure a sostegno delle imprese

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22 Luglio 2020 Stampa

Dopo quella sui comuni modenesi (leggi qui) prosegue la nostra ricognizione sulle misure adottate dagli enti locali a sostegno delle imprese. Ecco dunque la nostra seconda analisi, come nel primo caso, condotta nel periodo tra il 29 giugno e il 15 luglio su alcuni enti locali della provincia di Reggio Emilia, in cui ha sede la nostra organizzazione (oltre al capoluogo anche Rubiera, Correggio, Guastalla, Castellarano, Castelnovo ne’ Monti, Sant’Ilario d’Enza e San Paolo d’Enza).

Le principali evidenze

Da questa ricognizione emergono alcune evidenze sulle misure intraprese dagli enti locali a sostegno dell’imprenditoria in questo difficile momento. In particolare, facendo riferimento alle possibilità di esenzione della tassa sull’occupazione di suolo pubblico (Tosap) e sul canone di concessione per le piazzole dei mercati settimanali (Cosap), così come prescritto nel cosiddetto Decreto Rilancio, constatiamo con favore che tutti i comuni indagati sono intervenuti.
, nonostante il parere favorevole espresso lo scorso maggio da Arera, l’Autorità nazionale per l’ambiente e l’energia, con la delibera 158/2020 che disciplina la riduzione della Tari per le utenze non domestiche colpite dalla crisi, nessuno degli otto comuni indagati ha previsto una riduzione o un’esenzione per le imprese chiuse durante il lockdown. Parlando di Imu soltanto il Comune di Reggio Emilia ha previsto una riduzione o una proroga del versamento.

dati comunali. Il Comune di Reggio Emilia ha deliberato su esenzione Tosap e Cosap oltre che sulla riduzione Imu, mentre non è intervenuto sulla riduzione della Tari né ha predisposto contributi a fondo perduto. Nel Pug (piano urbanistico generale) è però prevista una riduzione del contributo di costruzione ed incentivi economici a favore degli interventi di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria.

Rubiera, Correggio, Guastalla, Castelnovo Monti, Castellarano, Sant’Ilario e San Polo, invece, la situazione è in tutto e per tutto simile, con esenzione Tosap e Cosap ma senza altri interventi né contributi a fondo perduto. Occorre però sottolineare come Castelnovo Monti dovrebbe intervenire su una riduzione di addizionale Irpef e Tari entro fine mese..

Il nostro commento

“Siamo consapevoli delle difficoltà e sappiamo bene che non è possibile intervenire su tutti questi fronti ma ci sono esempi virtuosi che fanno capire come, con buona volontà e coraggio, dei passi avanti siano possibili. È anche vero che alcuni piccoli comuni si sono limitati per ora a interventi su Tosap e Cosap probabilmente perché non hanno la possibilità di intervenire in modo più robusto. In buona sostanza quello che chiediamo è una attenzione maggiore alle esigenze delle piccole imprese. Sfortunatamente la velocità di reazione all’emergenza è inversamente proporzionale alla selva burocratica che ingessa le nostre amministrazioni pubbliche. Per uniformare le misure insistiamo sull’esigenza, più urgente che mai, di semplificare i regolamenti delle amministrazioni locali, sollecitando le Unioni dei Comuni ad adottare formule quanto più omogenee possibili e gli enti che ancora non l’hanno fatto a prendere provvedimenti omogenei per contribuire ora al miglioramento reale della vita di imprese e cittadini”

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