Nell’ambito dell’iter parlamentare di conversione del Decreto-Legge 31 maggio 2021 n. 77 (DL Semplificazioni – Governance PNRR), è stato promosso da Confartigianato, anche grazie alle tante sollecitazioni arrivate dal nostro territorio, un emendamento per superare le criticità legate alla controversa questione dell’uso della targa prova.
In particolare, la proposta emendativa è finalizzata a confermare l’uso della targa prova da parte degli autoriparatori secondo una prassi ormai consolidata e quale strumento indispensabile e funzionale ai fini dell’espletamento dell’attività degli stessi per verificare malfunzionamenti dei veicoli e l’efficienza delle riparazioni effettuate, strumento quindi indispensabile per la piena operatività delle imprese del settore e sul quale continuano a pagare premi assicurativi.
Ricordiamo che la Corte di Cassazione con sentenza n. 17665 del 25 agosto, nell’esaminare un caso specifico ha considerato illegittimo l’uso della targa prova sulle auto già immatricolate impedendone di fatto l’utilizzo quotidiano a migliaia di operatori del settore autoriparazione (ad esempio un meccanico o un carrozziere non potranno portare un veicolo in riparazione su una strada pubblica se questo non è assicurato, lo stesso per un concessionario che vende auto usate non assicurate). La nostra associazione aveva dunque chiesto a gran voce una deroga chiedendosi come devono comportarsi le aziende coinvolte.
Lo scorso gennaio avevamo ottenuto un parere positivo dalla IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati in merito alle nostre sollecitazioni, auspichiamo di poter arrivare a una soluzione definitiva con questo nuovo emendamento.