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Bolkenstein ambulanti : nuova risoluzione ministeriale

3 minuti di lettura
15 Marzo 2018 Stampa

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente pubblicato la risoluzione 87935 sul tema del rinnovo delle concessioni del commercio ambulante.
le procedure di selezione concluse, ma ancora molti i punti aperti in merito alle modifiche al sistema normativo di rilascio e rinnovo delle concessioni conseguente al recepimento della Direttiva Bolkenstain.

concessioni di commercio su area pubblica

Nella Legge di Bilancio 2018 sono stati inseriti due commi in materia di rinnovo delle concessioni di commercio su area pubblica, di seguito testualmente riportati:

– 1180. Al fine di garantire che le procedure per l'assegnazione delle concessioni di commercio su aree pubbliche siano realizzate in un contesto temporale e regolatorio omogeneo, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione e con scadenza anteriore al 31 dicembre 2020 è prorogato fino a tale data;

– 1181. In relazione a quanto disposto dal comma 1180 e nel quadro della promozione e garanzia degli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell'occupazione, le amministrazioni interessate prevedono, anche in deroga a quanto disposto dall'articolo 16 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, specifiche modalità di assegnazione per coloro che, nell'ultimo biennio, hanno direttamente utilizzato le concessioni quale unica o prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare. Con intesa sancita in sede di Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, si provvede conseguentemente all'integrazione dei criteri previsti dall'intesa 5 luglio 2012, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2013, sancita in attuazione dell'articolo 70, comma 5, del citato decreto legislativo n. 59 del 2010, stabilendo altresì, ai fini della garanzia della concorrenza nel settore, il numero massimo di posteggi complessivamente assegnabili ad un medesimo soggetto giuridico, sia nella medesima area sia in diverse aree, mercatali e non mercatali”.

La risoluzione ministeriale in sintesi

Con la risoluzione 87935 del 7 marzo 2018 il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato risposta solo ad una parte dei numerosi quesiti, di seguito una breve sintesi di quanto indicato nel documento : 

– La proroga al 31 dicembre 2020 della scadenza delle concessioni in essere si applica anche alle nuove concessioni eventualmente già rilasciate con efficacia al 1 gennaio 2019 (per effetto della prima proroga), le quali non possono diventare efficaci prima del 1 gennaio 2021. In altri termini state prorogate fino al 31 dicembre 2020 tutte le concessioni degli operatori uscenti.

– Le procedure di selezione adottate e concluse nel periodo intercorrente tra i termini indicati dall’Intesa e quello di entrata in vigore dell’ultima proroga, non sono da ritenersi nulle o debbano necessariamente essere annullate, né tantomeno che possano annullarsi automaticamente le eventuali nuove concessioni già rilasciate, pur se con la decorrenza ora posticipata.

Punti ancora aperti

Rimane aperto il tema del criterio indicato dal comma 1181 sul tema dell'"utilizzo delle concessioni quale unica o prevalente fonte di reddito", per il quale si prevede verranno pubblicati altri provvedimenti ad hoc.

I criteri di formulazione dei bandi e dei meccanismi di riassegnazione delle concessione sono stati infatti in passato il risultato di un lungo lavoro di coordinamento tra Stato e Regioni (il primo ha la podestà legislativa in materia di concorrenza, le seconde in materia di commercio) ed è assai probabile che l'indicazione contenuta nel comma 1181 porterà a riaprire i tavoli ed i (lunghi) percorsi di coordinamento tra Stato, Regioni e Associazioni di categoria.

Di seguito allegata la risoluzione ministeriale 87935.

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