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Cartello delle case costruttrici di camion: azioni di tutela Confartigianato Autotrasporto

4 minuti di lettura
25 Ottobre 2016 Stampa

Il "Cartello" delle case costruttrici di Camion

Il 19 luglio 2016, la Commissione europea ha accertato l’esistenza di un cartello tra i costruttori di veicoli commerciali Paccar (DAF Trucks), Daimler, CNH Industrial (Iveco), MAN e Volvo (Renault Truck, Mack e UD Trucks), che hanno ammesso le loro responsabilità mentre il procedimento davanti alla Commissione continua nei confronti di Scania che si è rifiutata di patteggiare.
Commissione, che ha imposto una sanzione di 2,93 miliardi di euro alle suddette case produttrici di camion, ha accertato che il cartello, dal 1997 al 2011, ha coordinato i prezzi all'ingrosso dei camion di medie dimensioni (da 6 a 16 tonnellate) e grandi dimensioni (oltre 16 tonnellate)

recuperare i danni a favore delle imprese

Il procedimento per recuperare i danni a favore delle imprese colpite dal “cartello”, sanzionato dalla Commissione Europea, non è così semplice come alcuni affermano facendo credere agli autotrasportatori che l’azione giudiziaria sia perseguibile in maniera ed automatica.

Il Presidente Confartigianato Autotrasporti Amedeo Genedani in diverse sedi ha affermato:

“Noi ci consideriamo in dovere di riconoscere ed agire su richiesta dei nostri associati i quali hanno messo in chiaro che si sentono parte lesa dopo avere appreso la notizia di un cartello per i prezzi dei camion.“

La strada intrapresa consiste nel fare pervenire alla Confartigianato Trasporti Nazionale una “ Manifestazione d’interesse “ al fine di avere un quadro preciso delle richieste. Il modulo della “Manifestazione d’interesse“ può essere richiesto in ogni singolo Sportello Territoriale della Confartigianato Trasporti e compilato sia dagli associati che dai non associati perché riteniamo che un’azione collettiva di tale portata sia d’interesse generale e non meramente utilitaristica e propagandistica per l’Associazione.

Ricordiamo, infatti, che essendo coinvolte imprese costruttrici ed acquirenti internazionali, fornire delle “procedure amministrative, valutazioni e stime economico – finanziarie nonché considerazioni giuridiche e d’opportunità“ comuni – tra le diverse associazioni europee dell’autotrasporto di merci contribuisca – al successo dell’iniziativa del riconoscimento del danno subito.

A tal proposito Confartigianato Trasporti ha posto il problema in sede europea attraverso la propria associazione UETR e sono stati intrattenuti rapporti di collaborazione con la consorella olandese.

Agire in maniera congiunta ed unitaria

Agire in maniera congiunta ed unitaria certamente fornisce più probabilità di successo ed evidenza una categoria unita e compatta che è sempre una cosa utile.
maggioranza delle Associazioni di categoria, infatti, sta operando con precauzione ed attenzione per non fare commettere alle imprese dell’autotrasporto costosi passi falsi. Del resto “nessuno regala niente a nessuno” per cui rifuggiamo dai proclami e dalle certezze.

In attesa della pubblicazione della motivazioni della sentenza UE sul “cartello” nel sito web della DG Concorrenza – da cui decorreranno 12 mesi di tempo per avanzare l’istanza giudiziaria – l'Associazione sonderà anche la strada transattiva extragiudiziale e selezionerà le competenze tecniche utili per quantificare il danno subito che non è di facile determinazione dato che la sanzione comminata interessa il coordinamento dei prezzi dei “listini all’ingrosso", la tempistica di introduzione delle tecnologie antinquinamento e il trasferimento dei costi di queste tecnologie sui clienti finali.

Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ritiene che sia utile e necessario verificare entro la fine del mese di Novembre 2016 il pagamento delle sanzioni – pari a circa 3 miliardi di euro – ed il recepimento entro il mese di Dicembre 2016 della Direttiva 2014/104/UE che regola le azioni per il risarcimento del danno negli Stati membri.

Come Lapam Confartigianato Trasporti stiamo raccogliendo manifestazioni di interesse per valutare azioni specifiche.
(Potete scaricare la scheda al link sottostante)

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