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Un bando rivolto agli “esercizi commerciali polifunzionali”

Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando rivolto agli “esercizi commerciali polifunzionali” che hanno sede in alcuni comuni (perlopiù montani o pedemontani ndr.) delle nostre province, individuati nell’allegato che trovate in fondo all’articolo.

Cosa si intende per esercizi commerciali polifunzionali

Prima di illustrare nello specifico il bando regionale, riportiamo qui la definizione dei criteri e delle caratteristiche che la Regione dà di questa tipologia di attività, così come riportata nella delibera n.2022/2018 (anche questa in allegato in fondo all’articolo ndr.).

Per esercizio commerciale polifunzionale si intende: “un’attività di commercio al dettaglio, con superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati, prioritariamente di prodotti del settore merceologico alimentare, esercitata unitamente ad almeno tre delle attività aggiuntive previste”, tra cui attività commerciali (es: alimentari, giornalai, tabaccherie), attività di servizio alla collettività (attività di servizio convenzionate, servizi di informazione al turista), attività turistiche e ricettive (B&B, rifugi, campeggi, affittacamere).

Quali spese sono ammesse a contributo

Sono ammesse a contributo regionale le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022, per:

  • l’acquisizione, la progettazione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l’ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività d’impresa e l’acquisizione delle relative aree;
  • l’acquisto, il rinnovo e l’ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l’esercizio e l’attività d’impresa;
  • l’acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;
  • la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
  • la realizzazione di punti di informazione turistica e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.

Nella spesa complessiva può essere inclusa quella per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento, entro il limite massimo del 30% del totale degli investimenti.

A quanto ammonta il contributo

I contributi concessi in regime de minimis dalla Regione sono concessi nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di 40mila euro.

Scadenza

Le domande devono essere trasmesse entro e non oltre il 15 giugno 2021 tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected] con l’esclusione di qualsiasi altro mezzo di trasmissione. A far fede è la data di invio della PEC.

Per maggiori informazioni e assistenza

Per avere maggiori informazioni o per richiedere assistenza nella preparazione della domanda di contributo potete rivolgervi alla sede Lapam più vicina o compilare il modulo che trovate in fondo all’articolo.

Allegati

    Richiesta Informazioni

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