Un vademecum (anche in allegato ndr.) di buone prassi e suggerimenti rivolto agli impiantisti che, come specificato nell’Ordinanza regionale del 14 marzo (in allegato ndr.) non sono tenuti a sospendere la propria attività.
È quello preparato da Confartigianato Impianti alla luce del DPCM del 11 marzo 2020 (leggi la sintesi del Decreto qui) e di cui è bene sempre osservare le seguenti disposizioni:
1) Sempre meglio evitare di uscire di casa.
2) Se possibile, concedi ferie o congedi ai dipendenti.
3) Rimani a casa se hai sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5; chiamare il medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
4) Limita l’attività lavorativa ai soli casi di emergenza. Le attività di manutenzione nei luoghi confinati devono essere gestite in sicurezza e in allegato trovi dei primi suggerimenti con un esempio di procedura.
5) Rimanda tutte le attività non urgenti e che possono essere procrastinate
6) Si può uscire per andare al lavoro ma si deve comunque essere in grado di provarlo:
a) porta sempre con te l’autocertificazione (in allegato) sia per gli spostamenti nel tuo comune che fuori;
b) fai conservare ai tuoi dipendenti il modulo di autocertificazione debitamente compilato;
c) attenzione, dichiarare il falso costituisce reato;
7) Definisci procedure e protocolli di sicurezza per evitare il contagio, comunicale e condividile con i dipendenti.
8) Se proprio necessario, pianifica il lavoro dando priorità agli interventi urgenti che si svolgono all’aperto.
Da ricordare
Le persone positive a Sars-Cov-2 (più comunemente noto come Coronavirus), o in isolamento fiduciario dovrebbero sempre informare l’interlocutore. Per la tua sicurezza non dare tale informazione per scontata
chiedi.
Come comportarsi in presenza di persone positive al Coronavirus o in isolamento fiduciario
1. Chiedere una descrizione del guasto e valutare se chi chiama può risolvere la situazione attraverso semplici azioni che possono essere suggerite al telefono |
2. Se invece è necessario un intervento tecnico suggerire di chiamare il numero di emergenza (ad esempio i vigili del fuoco) e indicare loro, se necessario, il nominativo dell’impiantista di fiducia per l’autorizzazione e le indicazioni di merito per l’intervento. |
3. Prima di recarti dal cliente attendi le indicazioni dell’autorità preposta |
4. Segui strettamente le indicazioni delle autorità competenti |
5. Trasmetti tutta la documentazione inerente l’intervento via email |
6. Richiedi il pagamento della prestazione attraverso bonifici bancari o altre modalità digitali. |
Come comportarsi in assenza di casi sospetti
1. Chiedere una descrizione del guasto e valutare se chi chiama può risolvere la situazione attraverso semplici azioni che possono essere suggerite al telefono. |
2. Se invece è necessario un intervento tecnico chiedere al cliente di formalizzare tale richiesta (spiegate che vi è utile in caso di verifica, da parte dell’autorità competente, dell’autocertificazione per gli spostamenti). |
3. Mantieni la distanza interpersonale di 1 metro anche con i collaboratori. non è possibile, adotta strumenti di protezione individuale |
4. In ogni caso è sempre consigliabile l’uso di guanti, occhiali/visiere, mascherine (DPI) |
5. Favorisci l’areazione frequente degli ambienti |
6. Limita gli spostamenti e la permanenza all’interno dei siti e degli spazi comuni |
7. Si consiglia di trasmettere al cliente tutta la documentazione inerente l’intervento via email |
8. Si consiglia di richiedere il pagamento della prestazione attraverso bonifico bancario o altre modalità digitali |
9. Dopo l’uso, smaltisci i DPI monouso. |
10. Lavare tutto l’abbigliamento a 90°C e se non è possibile, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio. |
Leggi anche: Coronavirus: le indicazioni per le imprese della Regione Emilia Romagna per contenere il contagio
Per maggiori informazioni
Letizia Budri
categoria impiantisti Lapam
[email protected]