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Dalla PEC alla REM, un sistema europeo di comunicazione qualificato

3 minuti di lettura
9 Maggio 2023 Stampa

Indicativamente entro giugno 2024 tutte le caselle di posta elettronica certificata (PEC) dovranno obbligatoriamente trasformarsi in caselle REM (Registered Electronic Mail).

Cos’è la REM?

La PEC è una forma di comunicazione certificata che permette di attribuire a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno e permette inoltre di garantire la certezza del contenuto rendendo impossibile la modifica di un messaggio e dei suoi allegati.

Nonostante ciò, la PEC italiana non è pienamente conforme a quanto previsto dal Regolamento eIDAS in quanto non è in grado di certificare l’identità del mittente e del destinatario. Pertanto non può essere qualificata come servizio elettronico di recapito certificato qualificato (SERCQ) ma unicamente come servizio di recapito certificato (SERC).

Per adeguarsi alla normativa comunitaria, AgID ha recepito le regole tecniche per i servizi elettronici di recapito certificato qualificato. Di conseguenza, a breve i gestori dei servizi di posta elettronica certificata saranno tenuti ad accertare l’identità del soggetto che attiva una casella PEC, in maniera esattamente analoga a quanto già avviene per l’attivazione di altri servizi (es. SPID).

Tale passaggio permetterà la transizione dalla PEC italiana alla REM, un sistema utilizzabile per lo scambio sicuro di comunicazioni elettroniche con pieno valore legale in tutto il territorio dell’Unione Europea.

REM e PEC: le differenze

In sintesi, la REM (più comunemente PEC europea) permetterà di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica certificata non solo in Italia, ma anche a livello europeo. Di seguito sintetizziamo le differenze tra i due sistemi.

PECREM
Certificazione di data e ora d’invioXX
Certificazione dell’identità del contenutoXX
Certificazione dell’identità del possessore dell’indirizzo REMX

Sarà obbligatorio adeguarsi?

La mancata conversione della PEC in REM renderà la casella di fatto inutilizzabile. Pertanto, tutte le caselle PEC attive dovranno necessariamente essere trasformate in REM, in alternativa saranno disattivate o comunque potranno ricevere messaggi senza validità legale, diventando equiparabili a sistemi di posta elettronica ordinaria.

A breve, tramite apposito DPCM, sarà resa nota la data (secondo quadrimestre del 2024) entro la quale tutti i titolari di caselle di posta elettronica certificata dovranno avere completato il passaggio da PEC a REM.

Passaggio da pec a rem, come funzionerà?

Nonostante la transizione da PEC a REM, l’interfaccia di accesso alla casella dovrebbe rimanere la medesima, i messaggi PEC inviati e ricevuti saranno conservati e consultabili anche successivamente. Per completare la transizione, gli utenti dovranno compiere due passaggi:

  1. Procedere al riconoscimento dell’identità del titolare della casella verificando i dati forniti attraverso uno strumento di identificazione (SPID, firma digitale o carta d’identità elettronica);
  2. Attivare l’identificazione a due fattori. A seguito dell’attivazione, per consultare la casella REM sarà necessario inserire la password e autorizzare l’accesso o con la conferma della notifica PUSH (tramite App) o con l’inserimento dell’OTP.

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