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Donne al Lavoro: un bando per le pari opportunità

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone.

OBIETTIVI

Mediante una prospettiva biennale, i progetti debbono essere finalizzati a:

a) realizzare iniziative che si prefiggano di intervenire, in modo diretto o indiretto, in favore dell’accesso e qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale), perseguendo, in particolare, le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società;

b) promuovere e incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità che migliorino una organizzazione del lavoro e incidano favorevolmente sulla qualità della vita delle persone.

AZIONI PRIORITARIE

• A1) sviluppare servizi di assistenza e consulenza tecnica e manageriale per favorire la preparazione professionale delle imprenditrici e delle lavoratrici autonome anche attraverso interventi da realizzare all’interno delle organizzazioni/imprese;
• A2) promuovere l’empowerment femminile, una diversa percezione di sé e delle proprie possibilità di sviluppo professionale e socioeconomico, anche attraverso iniziative di coaching, in collaborazione con le imprese e le Università;
• A3) promuovere progettualità educative, formative, professionalizzanti, mirate a conoscenza e competenza da parte delle donne di ogni età in materia economico-finanziaria e gestione del risparmio;
• A4) realizzare misure volte a promuovere il benessere organizzativo nelle imprese, a valorizzare le diversità e a promuovere una maggiore attenzione alle esigenze delle lavoratrici/lavoratori anche in un’ottica di conciliazione vita lavoro.

• B1) attivazione di reti territoriali pubblico/privato che favoriscano e supportino micro, piccole e medie imprese per la costruzione di piani di congedo e piani di flessibilità aziendale e per l’adozione di misure flessibili di lavoro, o per lo sviluppo della contrattazione territoriale e accordi di secondo livello in relazione ad interventi di innovazione organizzativa e a misure di conciliazione vita lavoro e condivisione delle responsabilità di cura;
• B2) coprogettazione e realizzazione di iniziative sperimentali al fine di promuovere e attivare azioni di time saving in favore di titolari o dipendenti di organizzazioni e/o imprese per attività non legate alla gestione dell’azienda; creazione di servizi interaziendali, associazioni del privato sociale; supportare l’adozione di modalità di lavoro flessibili e di spazi di lavoro condivisi (es: co-working, smart working, telelavoro);
• B3) sviluppare azioni di welfare di comunità/territoriale attraverso lacollaborazione di ampie reti di servizi, aziende e di operatori pubblici o privati.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Il bando è rivolto agli Enti locali, alle Associazioni di Promozione Sociali, alle Organizzazioni di Volontariato e Onlus.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

La percentuale massima del contributo è stabilita fino all'80% del costo complessivo; la copertura della spesa residua dovrà essere garantita dai soggetti richiedenti e rendicontata anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dai soggetti stessi.

DIMENSIONE MINIMA DEL PROGETTO

Ai fini dell’ammissione il costo minimo dei progetti non potrà essere inferiore a € 10.000 mentre il costo massimo non potrà essere superiore a € 50.000.

TEMPISTICHE

La domanda deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna in formato digitale entro il entro il 20 settembre 2019, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) I progetti ammessi dovranno essere realizzati nel territorio regionale e dovranno essere avviati già a partire dal 2019 e concludersi entro e non oltre il 31/12/2020.


informazioni

Ufficio Bandi Lapam – [email protected]

Marco Pignatti – Referente Ufficio Bandi Lapam
[email protected]

Stefano Gelmuzzi – Segreteria Licom 
[email protected]

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