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Termosifoni: i consigli per riscaldare casa e risparmiare in bolletta

4 minuti di lettura
18 Novembre 2021 Stampa

L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha stilato alcune buone norme per vivere al meglio la propria abitazione, riscaldare casa e risparmiare in bolletta anche durante i mesi invernali ed evitare quindi di pagare bollette troppo care.

Dal 15 ottobre, infatti, è possibile accendere i riscaldamenti in oltre metà degli 8 mila comuni italiani. Il via libera dunque è già scattato, tuttavia il caro bollette sta rendendo difficile scaldare la propria casa a costi contenuti.

Riscaldare casa e risparmiare in bolletta

Il nostro presidente della categoria Impianti Guido Gasparini riassume i consigli pratici per l’accensione:

Una buona prassi è quella di spurgare l’impianto per togliere le bolle d’aria che si creano all’interno dei circuiti dei radiatori con lo sbalzo di temperature tra la stagione estiva e invernale. Per avere un impianto sicuro ed efficiente è importante sottoporlo annualmente a manutenzione da parte di un tecnico abilitato.

In vista degli alti costi previsti quest’anno per energia e gas, Gasparini spiega come riscaldare casa e risparmiare sulla bolletta:

È sbagliato chiudere i radiatori nelle stanze non frequentate. Per questo le direttive europee prevedono l’installazione delle valvole termostatiche che non chiudono del tutto il radiatore per avere una gestione graduale del calore. Le temperature, anche per legge, non devono essere superiori ai 21 gradi di giorno e i 17/18 gradi di notte. Con le valvole termostatiche, se l’impianto ha una buona manutenzione, si possono abbattere notevolmente i costi della bolletta.

Infine un consiglio da tenere a mente quando la stagione fredda sarà conclusa:

A fine stagione molti cittadini posizionano la valvola termostatica sul numero 0 e, così facendo, con l’aumento progressivo delle temperature, si causa un blocco dell’otturatore. Ogni anno in autunno contiamo decine di interventi per questo problema. Il consiglio, finito l’inverno, è quello di posizione la valvola sul numero 5.

Altri consigli su come riscaldare casa e risparmiare sulla bolletta

La regola fondamentale per evitare consumi eccessivi di gas, energia elettrica e acqua, è quella di eseguire periodicamente la manutenzione degli impianti da parte di tecnici abilitati. Oltre a garantire un risparmio in bolletta, in questo modo si evita anche una multa salata.

Gli impianti consumano e inquinano meno se sono regolati correttamente, con i sensori a norma, se non hanno incrostazioni di calcare, che può causare problemi nell’erogazione idrica della caldaia.

Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto può incorrere in una multa che parte dai 500 euro, e che può essere evitata consultando periodicamente uno specialista.

Bisogna tenere sotto controllo le ore di accensione dei termosifoni. Nelle abitazioni efficienti, dove non sono presenti spifferi e l’isolamento di porte e finestre è adeguato, non devono essere tenuti accesi giorno e notte. Il calore accumulato durante poche ore al giorno dovrebbe infatti bastare a mantenere la casa calda fino alla successiva accensione.
Attenzione poi al tempo massimo consentito per legge. In linea di massima dalle 2 alle 5 ore di riscaldamento bastano in genere a scaldare casa anche in pieno inverno.

Un accorgimento per evitare sprechi di calore e ottimizzare il riscaldamento della casa è quella di chiudere porte e finestre appena scende la sera. Meglio controllare sempre di aver chiuso tutto prima di accendere i termosifoni.
È bene chiudere le porte interne, isolando gli ambienti in cui si vive da quelli in cui dove non sono presenti i caloriferi, come corridoi e scale, o chiudere le valvole nelle stanze non utilizzate.

Un altro consiglio utile per evitare di tenere accesi i riscaldamenti per troppe ore consiste nell’evitare di posizionare ostacoli sopra o davanti ai termosifoni. Tende, mobili e asciugabiancheria impediscono infatti al calore di propagarsi per tutto l’ambiente, rendendo il consumo di gas o carburante meno efficiente.

Un punto chiave è quello di scegliere soluzioni tecnologiche al passo con i tempi, dotando ad esempio il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperature, che eviti picchi o sbalzi di potenza che si traducono in consumi esagerati.

È utile fare uso della domotica e degli assistenti digitali, o di più datati timer, per programmare l’accensione dei termosifoni su base oraria, giornaliera e settimanale in base alle esigenze della propria casa.

Gasparini conclude con un ultimo consiglio

Chiedere a un tecnico la diagnosi energetica della propria casa è un ulteriore passo per evitare bollette troppo care. La valutazione sullo stato di isolamento termico delle pareti e degli infissi e un controllo degli impianti di riscaldamento e climatizzazione può garantire un taglio delle bollette fino al 40%.

Inoltre è possibile, attraverso l’analisi di un esperto, capire in che modo intervenire sull’edificio, magari usufruendo dei tanti bonus destinati all’edilizia, con le detrazioni delle imposte Irpef e Ires dal 50% all’85% o il Superbonus al 110%.

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