In Italia vi sono 141 distretti industriali, perimetri geografici identificati dall’Istat a partire dai sistemi locali del lavoro costituiti da una comunità di imprese e persone unite, oltre che da relazioni territoriali, anche dai legami socioeconomici. Nel complesso rappresentano circa un quarto del sistema produttivo del Paese, in termini sia di numerosità (i distretti sono pari al 23,1% del totale dei SLL) sia di addetti (assorbono il 24,5% dell’occupazione nazionale) sia di unità produttive (il 24,4% delle unità locali rilevate è localizzato nei distretti).
’ambito dell’economia distrettuale una nostra analisi individua 72 distretti a vocazione artigiana in cui il settore di specializzazione presenta una incidenza dell’occupazione nell’artigianato superiore alla media; i distretti a vocazione artigiana rappresentano il 57,7% del totale dell’occupazione manifatturiera dei 141 distretti italiani. Nei distretti a vocazione artigiana operano quasi 642 mila unità locali d’impresa – artigiana e non – che danno lavoro a 2.694.295 addetti, il 55,1% del totale dell’occupazione complessiva. Nei distretti a vocazione artigiana l’incidenza degli addetti dell’artigianato nel settore di principale specializzazione è pari al 40,0%.
quadro completo dei 72 distretti a vocazione artigiana nel report “Il ‘saper fare’ dell’artigianato e il made in Italy nei settori di piccola impresa” predisposto per Artigianato 4.0 Convention Categorie 2015 di Confartigianato e disponibile a questo link
PESO DEI 72 DISTRETTI MANIFATTURIERI A VOCAZIONE ARTIGIANA
(inc.% distretti a vocazione artigiana su totale 141 distretti – Elaborazione Confartigianato su dati Istat)