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Indagine Lapam sui consumi alimentari

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8 Gennaio 2020 Stampa

Un'indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato ha analizzato le spese alimentari nel periodo natalizio. Infatti le festività legate al Natale e la disponibilità delle tredicesime modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori, emiliano-romagnoli compresi, con vendite al dettaglio di prodotti alimentari e di bevande superiore del 19% rispetto alla media mensile annua. A Modena nel mese di dicembre la spesa stimata delle famiglie di prodotti alimentari e bevande ammonta a 177 milioni di euro, con un aumento di 28 milioni rispetto al consumo mensile medio, nell’intera regione il dato è di 1.173 milioni di euro, 187 milioni in più.

I prodotti più acquistati, secondo l’indagine Lapam, sono formaggi e latticini, con una quota del 6,1% sul totale della spesa in prodotti alimentari e bevande, seguono i salumi con il 4,9%, il pane con il 4,6% e altri prodotti di panetteria e pasticceria (tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza) con il 4,3%, prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un importante fattore di qualità.

modena

Per la provincia di Modena la spesa in prodotti artigianali, rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti e bevande alcoliche, intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane si attesta sui 79 milioni nel 2019, in regione il dato è di 524 milioni di euro.

Export di alimentari e bevande, Modena nella top ten – Lapam ha anche analizzato l’export alimentare. Negli ultimi 12 mesi (III trimestre 2018-II trimestre 2019) per l’Emilia-Romagna l’export di prodotti alimentari e bevande vale 5.639 milioni di euro e si calcola un’esposizione all’export di questi prodotti – data dal rapporto tra il valore delle esportazioni del settore negli ultimi 12 mesi e il valore aggiunto a prezzi correnti – del 2,03%, il terzo valore più elevato in Italia dietro a Piemonte (2,31%) e Veneto (2,08%).

I dati relativi ai primi 6 mesi 2019 a livello provinciale collocano Modena al nono posto in Italia per export di prodotti alimentari e bevande con 626 milioni di euro, un dato che però è in flessione del 3,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le imprese dell’artigianato alimentare a Modena

Al 30 settembre 2019, rivela Lapam infine, il settore dell'artigianato alimentare a Modena conta 1.132 unità, il 14,4% delle 7.884 imprese dell’artigianato alimentare presenti in tutta la regione. Il dato è in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2018 quando le imprese artigiane alimentari in provincia erano 23 in più.

reggio emilia

Per la provincia di Reggio la spesa in prodotti artigianali, rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti e bevande alcoliche, intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane si attesta sui 59 milioni nel 2019, in regione il dato è di 524 milioni di euro,

Negli ultimi 12 mesi (III trimestre 2018-II trimestre 2019) per l’Emilia-Romagna l’export di prodotti alimentari e bevande vale 5.639 milioni di euro e si calcola un’esposizione all’export di questi prodotti – data dal rapporto tra il valore delle esportazioni del settore negli ultimi 12 mesi e il valore aggiunto a prezzi correnti – del 2,03%, il terzo valore più elevato in Italia dietro a Piemonte (2,31%) e Veneto (2,08%).

I dati relativi ai primi 6 mesi 2019 a livello provinciale collocano Reggio Emilia a quota 319 milioni di euro, un dato in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le imprese dell’artigianato alimentare a Reggio Emilia

Al 30 settembre 2019, rivela Lapam infine, il settore dell'artigianato alimentare a Reggio Emilia conta 896 unità, l’11,4% delle 7.884 imprese dell’artigianato alimentare presenti in tutta la regione. Il dato è in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2018 quando le imprese artigiane alimentari in provincia erano 24 in più.

In Regione

Tornando in regione l’indagine Lapam Confartigianato rivela che i primi 10 Paesi di destinazione di prodotti alimentari e bevande realizzati da imprese dell’Emilia Romagna (per un totale del 64,6% dell’export) sono Germania (15,9%), Francia (15,1%), Stati Uniti (9,2%), Regno Unito (7,7%), Spagna (4,4%), Paesi Bassi (2,9%), Belgio (2,4%), Giappone, Svezia e Svizzera (2,3% ciascuno). Fra questi paesi gli aumenti più accentuati si rilevano per Stati Uniti (+27,3%), Giappone (+15,7%), Spagna (+9,1%) e Paesi Bassi (+6,8%), mentre si registra una leggera flessione per Germania (-3,4%) e Belgio (-0,4%).

 

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