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La ‘Food economy’ continua a crescere

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28 Dicembre 2018 Stampa

Dicembre è il mese principe per la "Food economy" che, sul nostro territorio, continua a crescere. I dati, forniti dall'ufficio studi Lapam Confartigianato a livello nazionale e locale, dimostrano come la cosiddetta "food valley" emiliana goda di buona salute e come, al di là dei consumi interni (comunque in crescita in questo mese dedicato alle festività e al buon cibo), sia l'export a continuare a trainare le produzioni d'eccellenza di casa nostra.

DICEMBRE COL SEGNO PIU'

I dati stimati per il mese di dicembre 2018 (dati Istat elaborati dall'ufficio studi Confartigianato Lapam) dicono che in Italia la spesa media in prodotti alimentari e bevande cresce (quasi 2 miliardi e mezzo in più rispetto al 2017, con un dato che sfiora i 15 miliardi) e che Modena non è in controtendenza. Nella nostra provincia la stima è di acquisti per 174 milioni di euro, più 29 rispetto ai primi 11 mesi del 2018, di questi 78 milioni sono intercettabili dalle imprese artigiane, tendenzialmente di medie e piccole dimensioni. A Reggio Emilia la stima è di 131 milioni di euro, più 22 rispetto ai primi 11 mesi del 2018, di questi 59 milioni sono intercettabili dalle imprese artigiane.

“La situazione è però a macchia di leopardo – sottolinea il presidente di Lapam alimentazione, Francesco Caselli – a fronte di alcuni comparti che vanno meglio ve nesono altri che soffrono”.

EXPORT IN SALITA

Il food made in Italy è ai massimi storici e l'export non è dameno: il settore rappresenta il 7,3% del totale delle esportazioni italiane, con una crescita del 3,1% tra agosto 2018 e agosto 2017. I tre quarti dell'export è relativo a prodotti alimentari, un quarto alle bevande, l'aumento rispettivamente è del 2,1% e del 6,3%.
veniamo alla nostra provincia. Nel primo semestre 2018 (gennaio-giugno) Modena ha esportato 642 milioni di euro, il 3,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Ma c'è un dato ancora più rilevante: Modena esporta il 3,9% del totale dell'export alimentare italiano, al quinto posto a livello nazionale dietro Verona (7%), Cuneo (6,7%), Parma (4,6%) e Milano (4,3%). Reggio Emilia è in controtendenza: ha infatti esportato 304 milioni di euro, l’1,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Si tratta dell’1,8% del totale dell'export alimentare italiano.

ARTIGIANATO ALIMENTARE

L'ultimo focus riguarda l'artigianato alimentare che a Modena "pesa" per 1.155 imprese a settembre 2018, con un calo molto risicato (-0,7% equivalente a 8 imprese in meno) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A Reggio le imprese sono 920, 20 in meno rispetto al 2017.

DOP E IGP AL TOP

Infine l'Italia è al top al mondo per prodotti Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita). Modena e Reggio Emilia, in questa classifica, sono ai primissimi posti in Italia grazie a oltre venti prodotti rientranti in queste categorie.

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