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Per Natale le preferenze vanno alla gastronomia

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17 Dicembre 2014 Stampa

I PRODOTTI della tradizione artigiana agroalimentare italiana sono in vetta alle preferenze degli italiani per le strenne di Natale: a dicembre infatti le vendite al dettaglio di prodotti alimentari aumentano del 20,9% rispetto alla media mensile; a dicembre il consumo delle famiglie di prodotti alimentari è pari a 15.206 milioni di euro, 2.629 milioni in più della media mensile, complici i regali ma anche cene e pranzi legati alle festività. «In questo quadro l'Emilia Romagna svolge un ruolo determinante contribuendo con ben 356 specialità tradizionali, molte di queste Dop e Igp – spiega il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – un vanto per la nostra regione e per un comparto che contribuisce in maniera consistente a mantenere alti i livelli occupazionali». Al III trimestre 2014 sono 90.980 imprese dell'artigianato alimentare in Italia, in crescita dello 0,4% nell'ultimo anno, mentre il totale dell'artigianato scende dell'1,7%. Maggiore crescita per imprese nel comparto Vini, distillerie, birre e altre bevande (+3,4%), seguito da Lattiero-casearia (+2,2%), Cibi da asporto (+0,7%) e Pasticceria, panifici e gelaterie (+0,5%).

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