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Ricerca sul “made in Italy” a tavola Artigianato alimentare

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19 Dicembre 2014 Stampa

«I volumi dell'artigianato alimentare a Modena rimangono alti, ma la redditivita è sempre più bassa a causa dei costi, dell'imposizione fiscale, della burocrazia.»

E questo è dimostrato anche dalle crisi finanziarie di grossi marchi, che sono finiti in concordato o hanno addirittura chiuso. Quella dell'export è l'unica strada per poter uscire da questa crisi, e questo vale sia per i piccoli che per le grandi imprese.
William Toni, presidente Lapam Alimentazione e presidente nazionale del settore carni di Confartigianato, commenta i dati di una ricerca Lapam Confartigianato sul Made in Italy agroalimentare e in particolare per l'export.
dati dicono che Modena è ai vertici nelle esportazioni sia come volumi (1.149 milioni, quinta provincia in Italia dietro Cuneo, Verona, Milano e Parma) che come percentuale (sesto posto in Italia, con il 5,67% di valore aggiunto, contro una media nazionale dell'1,99%).
Modena è particolarmente 'forte' nel settore lavorazione carni (prima provincia per valore aggiunto in questo settore) e nel settore 'altri prodotti alimentari'.

Prima Pagina Modena 19 dicembre 2014


Toni: Volumi sempre alti ma pesano costi, fisco e burocrazia
«Alimentare, redditività in calo»

«I volumi dell'artigianato alimentare a Modena rimangono alti, ma la redditivita è sempre più bassa a causa dei costi, dell'imposizione fiscale, della burocrazia. Quella dell'export è l'unica strada per poter uscire da questa crisi». Commenta così William Toni, presidente Lapam Alimentazione e presidente nazionale del settore carni di Confartigianato, i dati di una ricerca Lapam Confartigianato sul Made in Italy agroalimentare, in base ai quali Modena è ai vertici nelle esportazioni sia come volumi (1.149 milioni, quinta provincia in Italia) che come percentuale (sesto posto in Italia, con il 5,67 per cento di valore aggiunto). Modena è particolarmente forte nel settore lavorazione carni (prima provincia per valore aggiunto in questo settore) e nel settore “altri prodotti alimentari” con un secondo posto in valore aggiunto attribuibile all'aceto balsamico tradizionale di Modena e all'aceto balsamico di Modena. William Toni poi si concentra sul mercato interno e sulla festività natalizia ormai alle porte: «Sarà un Natale di magro. Il mercato interno rimane bloccato e c'è la ricerca del pacco povero oltre che dei last minute. Tutti spendono meno e all'ultimo momento, impedendo così una programmazione alle imprese del settore».

Gazzetta di Modena 18 dicembre 2014

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