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Strutture ricettive: obbligo di utilizzo del CIR

2 minuti di lettura
17 Maggio 2023 Stampa

Obbligo di utilizzo del CIR per le attività di pubblicità, promozione e commercializzazione

A partire dal 24 maggio 2023, le strutture ricettive, i soggetti che esercitano attività di intermediazione o gestione di portali telematici, avranno l’obbligo di indicare il CIR (Codice Identificativo di Riferimento) della struttura ricettiva quando effettuano attività di pubblicità, promozione o promozione della struttura ricettiva stessa. A partire dal 30 settembre 2023, il mancato rispetto di tale obbligo sarà oggetto di sanzioni pecuniarie.

Le strutture ricettive coinvolte

Le strutture soggette agli obblighi di cui sopra sono quelle di carattere alberghiero o extra-alberghiero, incluse le altre tipologie di strutture, di cui all’art. 4 della Legge Regionale n. 16/2004 che si riportano di seguito: alberghi, residenze turistico-alberghiere, condhotel, campeggi, etc…

Esonero dall’obbligo di indicazione del CIR

I soggetti di cui sopra, sono esonerati dall’obbligo di indicazione del CIR in tutte le circostanze in cui la denominazione o il logo della struttura sono utilizzati per garantire la semplice visibilità della stessa e non sono pertanto connesse ad attività di commercializzazione.
Pertanto, non è previsto l’obbligo di indicazione del CIR, ad esempio, nell’insegna della struttura o nei marchi identificativi e nelle targhe di classificazione.

Le sanzioni previste

I titolari delle strutture e delle tipologie ricettive che non rispettano gli obblighi di indicazione del CIR sono soggetti a sanzione pecuniaria da 500 a 3.000 euro, per ogni unità immobiliare di cui si compone la struttura. I soggetti che esercitano attività di intermediari immobiliari, nonché quelli che gestiscono portali telematici che non rispettano gli obblighi di indicazione del CIR sono soggetti a sanzione pecuniaria da 250 a 1.500 euro, per ogni unità immobiliare di cui si compone la struttura ricettiva che pubblicizzano, promuovono o commercializzano.

CIR: Cos’è e come recuperarlo

Il CIR, che per la Regione Emilia-Romagna coincide con il “Codice Regione”, è un codice che permette di identificare in maniera univoca ogni posizione presente all’interno della banca dati regionale delle strutture e delle tipologie ricettive. Il codice è composto da una sequenza di 15 caratteri definiti nel seguente modo: codice ISTAT del comune in cui è stata “autorizzata” la struttura, tratto di separazione, 2 caratteri con la sigla corrispondente alla tipologia ricettiva, tratto di separazione e progressivo numerico di 5 cifre.
Per consultare il codice CIR, il gestore della struttura ricettiva deve accedere (tramite SPID/CIE/CNS) alla piattaforma Ross100 e consultare il CIR associato alla propria struttura alla voce “Codice regione” della sezione “Generale” del menu “Anagrafica > Gestione strutture”.

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