La Regione Emilia Romagna, nell’ambito degli interventi per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese del settore del commercio e dei servizi (Legge regionale 41/97), concorre allo sviluppo di cooperative di garanzia e di consorzi fidi e di credito mediante la concessione di contributi finalizzati alla assegnazione di contributi in conto interessi attualizzati riguardanti i finanziamenti assistiti dalla garanzia di Artigiancredito.
Chi può farne richiesta
I soggetti beneficari sono le PMI con numero di addetti non superiore a 40 che abbiano il codice Istat principale rientrante tra quelli del commercio, somministrazione di alimenti e bevande, servizi (esclusi quelli del settore turismo) ed aventi sede legale o unità operativa nella Regione Emilia Romagna. Tra i settori, sono ammesse le imprese con codici Ateco appartenenti alle sezioni: G, H, I (ad eccezione dei codici Ateco 55 e relative sottocategorie ndr.), L, J, K, M, N, P, Q, R, S.
Nota bene: le imprese richiedenti non devono essere iscritte all’albo imprese artigiane.
Investimenti ammessi
Rientrano nel contributo gli investimenti relativi a:
1) acquisizione, costruzione, rinnovo, trasformazione e ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività d’impresa;
2) acquisizione, rinnovo, ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari all’esercizio dell’attività di impresa, compresi i mezzi di trasporto;
3) interventi di liquidità aziendale per acquisto di scorte e reintegro del capitale circolante.
I contributi in conto interessi sono concessi in regime de minimis e l’ abbattimento è pari al 5% (il tasso di finanziamento a carico del beneficiario non potrà essere inferiore a 1 punto percentuale).
Per maggiori informazioni
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