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Un paese ci vuole. A Montese il festival di storie e cultura

12 minuti di lettura
23 Giugno 2021 Stampa

Il Festival delle storie e “Un paese ci vuole”

Un paese ci vuole” è nato grazie alla partnership con il Festival delle Storie ideato da Vittorio Macioce. In calendario dal 2010 alla fine di agosto nei comuni della Valle di Comino (FR) che si adagiano sul versante laziale del Parco Nazionale dell’Abruzzo al cospetto del Monte Cassino, proprio là dove venne eretta la linea fortificata Gustav, chiama ogni anno a raccolta politici e giornalisti, grandi scrittori italiani e internazionali, musicisti ed attori e fa parte del circuito delle manifestazioni estive più importanti. Il 2021 vede quindi anche la nascita del legame tra le località della Linea Gustav e Montese, dove passa la Linea Gotica.

“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è  qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” (Cesare Pavese, La luna e i falò).

Un Festival di Storie e Cultura che vuole essere una sorta di numero 0 per un progetto di più ampio respiro destinato a “visitare” le tante splendide località della nostra Penisola e che parte da Montese, da questo piccolo borgo tipico della realtà italiana incastonato tra i rilievi dell’Appennino tosco-emiliano e immerso nel verde, per lanciare un forte segnale di rinascita all’Italia post pandemia.

E a Montese di rinascita ne sanno ben qualcosa, dato che proprio qui durante la Seconda Guerra Mondiale la la Força expedicionária brasileira combattè al fianco degli Alleati in una delle più importanti battaglie contro i tedeschi, dando vita a un legame eterno con il Brasile e segnando un importante pezzo di Storia.

Ecco allora che guardando al passato e attraversando un presente tra i più bui nella storia dell’Umanità, ci si impegna a costruire un futuro nuovo attraverso un nuovo modo di vivere e di lavorare in un luogo dove la cultura può trovare spazio al di fuori delle grandi città.

Un programma ricco

Sarà un programma davvero ricco quello che animerà ulteriormente Montese durante la 4 giorni del Festival, con illustri ospiti provenienti dal mondo della cultura, dello spettacolo, della musica e perfino della scienza, tutti pronti a lanciare il loro personale segnale di rinascita a fianco della comunità e a quanti, numerosissimi, raggiungono il paese per le vacanze estive.
Uno speciale spazio sarà dedicato anche ai bambini e ai ragazzi, che potranno cimentarsi in una serie di laboratori creati ad hoc durante i quali potranno socializzare, divertirsi e imparare. Sempre per quanto riguarda i più giovani, non mancherà una vera e propria redazione di paese, un gruppo di giornalismo d’assalto dai 10 ai 15 anni in giro per il Festival.

Programma del Festival

“Un paese ci vuole” si svolgerà a Montese dal 15 al 18 luglio 2021

Giovedì 15 luglio

17:00 Impianti sportivi:
Partita di calcetto Italia VS Brasile

18.30 Piscina comunale:
Inaugurazione ufficiale “Un paese ci vuole”
Incontro con Vittorio Macioce
Incontro con Mauro GarofaloBallata per le nostre anime

20:45 Piazza Municipio:
Incontro con Leo TurriniPanini, figurine e dintorni
Introduzione a cura di Gilberto Luppi – Presidente Generale Lapam

22:00 Piazza Municipio:
De Angelis Story – I Windsor del doppiaggio italiano con Eleonora De Angelis

23:00 After Hour: Musica, food e sogni

Venerdì 16 luglio

17:00 Ghiacciaia:
Inaugurazione mostra collezione figurine
Inaugurazione mostra Coppa Rimet
500 figu per un Bordon – Incontro con Gianni Bellini
Molto sudore per nulla – Incontro con David Duszynsky

18:00 Ghiacciaia:
Te lo do io il Brasile – Darwin Pastorin con spezzoni del film Road 47 sulla storia dei soldati brasiliani in Italia

21:00 Rocca:
Là dove nessun uomo è giunto prima – Patrizia Caraveo, astrofisica e collaboratrice dell’Agenzia Spaziale Italiana e della Nasa

22:30 Rocca:
Ti suderai ogni no e sarà rugiada – Mohammed Alì e Rumble in the jungle con i musicisti di Ennio Morricone

23:00 After Hour: Musica, food e sogni

Sabato 17 luglio

17:00 Villa Righi:
La vita di Augusto Righi e il rapporto con Montese – Alessandra Righi, Annalisa Managlia Università di Bologna e Eugenio Bertozzi Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Organizzazione Il Trebbo

20:30 Piazza IV Novembre:
La cena degli dei – Incontro con Marino Bartoletti

22:00 Piazza IV Novembre:
Tributo al Maestro Ennio Morricone con i solisti dell’Orchestra da Camera di Frosinone

23:00 After Hour: Musica, food e sogni

Domenica 18 luglio

10:30 Terrazza Miramonti:
Breakfast in America – Incontro con Marta Bardazzi Scalzi davanti a un caffè e Roberto Gotta Generazione – Joe Montana

15:30 Visita guidata alla Rocca organizzata dal Comune di Montese su prenotazione

18:30 Piazza IV Novembre:
Avanzi di balera – Incontro con Paolo Battaglia e le Band dei mitici Anni ’70

21:00 Piazza IV Novembre:
Siamo nati liberi – Incontro con Massimo Di Cataldo

Gran finale a sorpresa

Laboratori scientifici e narrativi per ragazzi

Venerdì 16 luglio

15:30 – Disegnare col pennino con Sergio Ruzzler (dai 7 anni)
17:00 – La scienza del fuoco (dagli 8 anni)

Sabato 17 luglio

16:00 – Musica… Primitiva! (dai 7 anni)
17:30 – Luci… atomiche (dai 9 anni)

Domenica 18 luglio

15:30 – Di sonno e sogni: breve viaggio di Alessandro Riccioni (dai 6 anni)
17:00 – Il rifugio nel bosco (dai 10 anni)

Venerdì, Sabato e Domenica

“Redazioni di paese”, gruppo di giornalismo d’assalto dai 10 ai 15 anni in giro per il festival “Un paese per bambini e ragazzi” e “Redazioni di paese” sono realizzati grazie alla collaborazione di “Montese a scuola aps”
con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di cui agli art. 72 e 73 del D.Lgs n° 117/2017, anni 2020-21.

Gli ospiti al Festival

Mauro Garofalo, autore de “Ballata per le nostre anime”.
Giornalista e reporter, collabora con Nòva – Il Sole 24 Ore sui temi dell’underground. Per la RAI è stato autore e regista di format scientifico-tecnologici per ragazzi. In ambito musicale, ha pubblicato una monografia sugli Eagles e ha seguito come inviato gruppi quali Subsonica e Baustelle.

Leo Turrini, autore di “Panini, storia di una famiglia”.
Nato a Sassuolo, racconta da giornalista e scrittore storie di vita e di sport sui giornali del gruppo Poligrafici (“Il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno”). Ha seguito tutti i più grandi eventi dello sport mondiale, coprendo fra l’altro dieci edizioni delle Olimpiadi estive e invernali, oltre 200 Gran premi di Formula 1 e i Mondiali di calcio. Vincitore del premio giornalistico “Dino Ferrari”, ha pubblicato le biografie di Enzo Ferrari (premio Spadolini 2003), Gino Bartali, Lucio Battisti, Michael Schumacher e Ayrton Senna. Con il libro “Panini, storia di una famiglia” ha vinto il Premio Selezione Bancarella.

Eleonora De Angelis, la Signora del doppiaggio
Diplomata all’Accademia di Arte drammatica, è la “voce” di Jennifer Aniston, Angelina Jolie e Cameron Diaz. Nipote, figlia e sorella d’arte, appartiene ad una delle più grandi dinastie del doppiaggio italiano: il nonno Gualtiero era la voce di Cary Grant e James Stewart; il padre Manlio quella di Roy Scheider e Richard Dreyfus; il fratello Vittorio quella di Val Kilmer. Con il marito Massimiliano ha creato l’app Vixvocal che riconosce le voci dei doppiatori. Il suo sogno è un coast to coast in camper negli Stati Uniti.

Gianni Bellini, autore de “500 figu per un Bordon”
Modenese, è il più grande collezionista di figurine del mondo, celebrato anche dall’inglese BBC. Ora si racconta anche attraverso un libro. Per trasmetterci una passione che non conosce età, un’eccellenza italiana, un pezzo di infanzia di tutti noi. E per raccontarci di una mostra unica e incredibile di pezzi rari e figurine indimenticabili, italiane e straniere. Quei pezzi di carta sognati da tutti gli italiani.

David Duszynski, autore di “Molto sudore per nulla”
Nato nel 1984 ad Atina (FR), paesino di una provincia periferica in una regione tutto sommato centrale, di un Paese ultimamente periferico in un continente occasionalmente centrale nelle vicende di un Pianeta caratteristicamente periferico nel quadro di un sistema solare alla periferia di una galassia periferica dell’infinito scacchiere cosmico. Per questo ogni tanto non gli prende il telefono. Dedica l’intera infanzia all’inasprimento dei rapporti con i suoi amici costringendoli a testare giochi da tavolo da lui ideati, l’adolescenza a interpretare sceneggiature da lui scritte, la piena maturità a riempire vuoti da lui provocati. Nel 2004 fonda, insieme a un gruppo di amici recidivi, la A.S.D. Niemoslive, squadra di calcio a 11 amatoriale, nella quale riveste quasi tutti i ruoli in campo oltre a quello di ex promessa mancata sul viale del tramonto. Diplomato presso l’Accademia del Doppiaggio di Roma nel 2016, si finge pittore dalla fine degli anni ’90. Lo testimoniano il suo profilo instagram david.dski e tutta una serie di mostre per le quali la critica ha sempre speso più di due parole: «Ma sei proprio sicuro?» Infatti sono quattro. Con la Oakmond Publishing pubblica il suo primo romanzo “Molto sudore per nulla – Guida galattica al remoto mondo del calcio amatoriale.”

Darwin Pastorin, Te lo do io il Brasile
Giornalista e scrittore, è nato 66 anni fa a San Paolo del Brasile ma è figlio, nipote e pronipote di migranti veronesi. Ha lavorato per vent’anni a Tuttosport come inviato e vicedirettore per poi diventare direttore di Tele+, Stream TV, Sky Sport, La7 Sport. Ha scritto numerosi libri mettendo insieme calcio e letteratura, memoria personale e memoria collettiva. I suoi maestri sono stati Giovanni Arpino e Vladimiro Caminiti. Ha condotto trasmissioni come “Sky Racconta”, “Le partite non finiscono mai”, “Il gol sopra Berlino”, “Le teorie di Darwin”. Tifa per il Palmeiras, di cui è console onorario in Italia, e per la Juventus.

Patrizia Caraveo, Conquistati dalla luna
Dirigente di Ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Molto nota per i suoi studi sulle stelle di neutroni, nel 2009 è stata insignita del Premio Nazionale Presidente della Repubblica. Protagonista dell’identificazione della sorgente Geminga, la stella che non c’è, riconosciuta come la prima pulsar senza emissione radio. Ha messo a punto una strategia multilunghezze d’onda per l’identificazione delle sorgenti gamma galattiche. Nel 2014 Women in Aerospace Europe le ha conferito l’Outstanding Achievement Award, mentre Thomson Reuters l’ha inserita nella lista degli Highly Cited Researchers. Fa parte del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e delle 100 donne contro gli stereotipi. È Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Annalisa Managlia, Villa Righi
Laureata cum laude in Scienze Biologiche all’Università di Bologna, è Coordinatore tecnico del Sistema Museale di Ateneo, dove svolge anche le funzioni di Conservatrice dell’Erbario. Ha conseguito l’abilitazione alla professione di Guida Ambientale Escursionistica rilasciata dalla Regione Emilia Romagna ed è socia della Società Botanica Italiana nonché membro dell’International Advisory Group di BRAHMS (Botanical Research and Herbarium Managemente System), progetto sviluppato dal Department of Plant Scienses dell’Università di Oxford. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e curatele di esposizioni temporanee.

Eugenio Bertozzi, Villa Righi
Laurea e dottorato in Fisica, è ricercatore in storia della fisica presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia e referente scientifico per la Collezione di Fisica presso il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e contributi a convegni internazionali.

Marino Bartoletti, La cena degli Dei
È uno dei più noti e apprezzati giornalisti sportivi italiani e opinionisti TV. Ha iniziato la sua carriera al Resto del Carlino, per poi passare al Guerin Sportivo diretto da Gianni Brera e successivamente a Il Giorno, dove è rimasto per un decennio. In virtù della sua competenza musicale, è spesso presente in trasmissioni di settore a cominciare da quelle sul festival di Sanremo, del quale è ritenuto un autentico “storico”. Ha realizzato documentari per La Storia siamo noi di Rai Educational due dei quali (Pantani il campione che irritò gli Dei e Roma, 1960 la Grande Olimpiade) hanno ottenuto alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale. È commendatore al merito della Repubblica Italiana e ha conseguito tutti i più importanti premi giornalistici, non solo nel settore sportivo.

Roberto Gotta, Generazione Joe Montana
Telecronista, combatte le banalità ed è “portatore sano” di cultura sportiva e popolare attraverso lo sport USA. Racconta storie, lunghe o brevi a seconda dell’estro del momento, cercando sempre di andare oltre, di dare qualcosa di nuovo, qualcosa di più. Specializzato in analisi del calcio internazionale e dello sport anglosassone e americano nella sua interpretazione non banale, ha utilizzato la professione per scoprire il mondo e soprattutto l’America tra voli impossibili e avventure da sogno.

Paolo Battaglia, editore di “Avanzi di Balera”
Più di 600 gruppi musicali, strumentisti e cantanti di Modena e della sua provincia hanno segnato un’epoca nel costume sociale, portando la rivoluzione beat nella sale da ballo. La grande epopea della musica anni Sessanta e Settanta raccontata in un libro nel paese della “Buca” grazie all’editore di Anniversary Book.

Massimo Di Cataldo, Siamo nati liberi
Protagonista della musica Italiana fin dai suoi esordi negli anni ’90, con all’attivo 3 Festival di Sanremo, 5 Festivalbar e Tournée internazionali. Vanta un repertorio di canzoni pubblicate in tutto il mondo. Musicista, songwiter, cantante e produttore; quella di Massimo Di Cataldo nell’ambiente musicale italiano è una figura poliedrica e trasversale. L’interesse per l’arte e le sue diverse forme d’espressione fa di lui un personaggio eclettico e curioso, costantemente alla ricerca e coinvolto creativamente con spirito romantico e passionale nell’ambito dello spettacolo. Attualmente impegnato nella produzione del suo prossimo album, nonché in progetti collaterali mirati al coinvolgimento di giovani musicisti nella rivalutazione del patrimonio culturale italiano. Membro fondatore e delegato degli artisti di NuovoIMAIE.

Sergio Ruzzier, “Disegnare col pennino” – Laboratorio per bambini
Ha trascorso l’infanzia a Milano giocando tra l’altro a “chi muore meglio”. È ancora vivo e, dopo molti anni trascorsi a New York, si è trasferito sull’Appennino modenese, dove continua a scrivere e a disegnare libri a figure. Nel 2011 Maurice Sendak l’ha selezionato per l’esclusiva Sendak Fellowship. “Due Topi”, “Fox+Chick”, “Pretesti e Rimasugli” sono alcuni dei suoi libri.

Alessandro Riccioni, “Di sonno e sogni: breve viaggio” – Laboratorio per bambini
Nato a Lizzano in Belvedere (BO), ha studiato Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università di Bologna. Ha insegnato e ora è bibliotecario “di montagna”. Tiene corsi di aggiornamento e svolge un’intensa attività di promozione della lettura, soprattutto con incontri rivolti a bambini, insegnanti e genitori. Ha scritto testi per mostre e cataloghi d’arte, poesie e decine di libri per ragazzi per i quali ha ricevuto importanti premi. L’ultimo, nel 2021, è “Io sono il mio nome” (Carthusia editore).

Enti promotori del festival

  • Comune di Montese Assessorato al Turismo e Cultura
  • Pro loco di Montese
  • Associazione culturale Il Trebbo 
  • Festival delle storie della Valle di Comino (FR)
  • Con il patrocinio della Provincia di Modena

Informazioni e contatti

Contatti: [email protected]
Radio ufficiale del festival: Radio Prêt à Porter (www.radiopretaporter.com)
Sito ufficiale: www.visitamontese.com/festival-un-paese-ci-vuole
Canali social Facebook e YouTube: Un paese ci vuole

Appennino IN

Progetto per valorizzare il turismo in Appennino

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