In base a quanto previsto dall'art. 9, comma 1, lett.d) della legge 23/2014, il Governo è delegato ad emanare disposizioni legislative atte a “incentivare, mediante una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, l'utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, … “.
Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale n. 190 del 18 agosto 2015, è divenuto vigente il Dlgs 5.8.2015, n. 127. col quale viene data attuazione alla sopra citata delega. Nel decreto sono contenute le disposizioni di estensione non obbligatoria del sistema di fatturazione elettronica anche nei rapporti economici tra soggetti IVA privati (rapporti B2B), di opzione per la trasmissione telematica all'Amministrazione finanziaria dei dati della fatture emesse e ricevute, nonché dei corrispettivi conseguiti nell'esercizio delle attività di cui all'art. 22/IVA (dettaglianti e pubblici esercizi). La norma prevede anche agevolazioni per quei contribuenti che, non essendovi obbligati, scelgano di avvalersi della fatturazione elettronica nei rapporti B2B, ovvero di optare per la trasmissione telematica di fatture e corrispettivi.
Tra le semplificazioni a favore di chi opta l'esonero dalla comunicazione “spesometro”, nonché di altre comunicazioni al fisco, oltre all'esonero dal rilascio di scontrino e ricevuta fiscale per chi trasmette all'Agenzia i dati dei corrispettivi giornalieri.
Notiziario Fiscale
a cura dell'ufficio di Lapam Confartigianato Imprese – Modena, Reggio Emilia
Sembra che nel versante della riforma fiscale qualcosa si muova. Il governo nel mese di settembre ha approvato definitivamente alcune disposizioni che potrebbero portare qualche sollievo alle piccole imprese ancora attanagliate dalla crisi. In particolare, sono stati varati provvedimenti volti ad attenuare il sistema sanzionatorio tributario, eliminando alcuni eccessi presenti nel sistema previgente, ad aiutare le imprese in difficoltà finanziaria ad ottenere ulteriori dilazioni e rateazioni dei debiti tributari pregressi. Inoltre, sul versante degli adempimenti, sono state introdotte misure opzionali, che consentono alle imprese che lo desiderano di inviare telematicamente all'Agenzia delle entrate i dati delle fatture e dei corrispettivi, ottenendo in cambio un alleggerimento importante degli adempimenti. Tuttavia, in questo ambito, molto resta ancora da fare. Mancano ancora all'appello misure di riduzione della pressione fiscale che come noto, assume in Italia livelli da record.
Anche in questo versante il Governo si è impegnato ad intervenire già dal 2016 con l'eliminazione della TASI sull'abitazione principale, rinviando al 2017 interventi in riduzione di IRES e IRAP (per l'IRPEF si dovrà attendere il 2018).
auspicabile che il percorso fosse rovesciato, ossia partire dalla riduzione della tassazione alle imprese e ai lavoratori e poi ridurre la tassazione sulle abitazione. per saperne di più