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Cos’è l’economia circolare?

3 minuti di lettura
29 Marzo 2019 Stampa

Secondo la definizione della ‘Ellen MacArthur Foundation’ economia circolare è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola.
un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera.
parla molto, in questi tempi, di economia circolare. Ne parlano imprenditori ed economisti, politici e accademici. Se ne parla molto ma, forse, non sempre a proposito.

L’economia circolare, restando sul piano delle definizioni, è un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi. Potremmo dire ‘l’uovo di colombo’: riutilizzare, riusare e riciclare sono parole importanti, ma…
il modello economico attualmente mainstream (ovvero quello che si è imposto) non è circolare.
ai nostri telefoni cellulari, che tutti abbiamo in tasca: quando un telefono si rompe (per qualsiasi motivo) è praticamente sempre più comodo, e meno costoso, cambiarlo magari con un modello più aggiornato, piuttosto che aggiustarlo.
ì accade per molti altri beni.

Nel frattempo, però, si sta affermando questo nuovo modello, circolare appunto, anche se non soprattutto a causa degli incombenti pericoli di carattere ambientale: un esempio per tutti, quello della plastica che sta ‘soffocando’ gli oceani.
modello circolare in tutte le fasi, dalla progettazione, alla produzione, al consumo, fino alla destinazione a fine vita di un determinato bene, cogli l’opportunità di limitare l’utilizzo di energia per la costruzione e di minimizzare gli scarti, attraverso appunto la possibilità di riutilizzare o aggiustare i prodotti. Che però devono essere pensati per essere riparabili, appunto.

I sette criteri dell'economia circolare

I criteri dell’economia circolare sono sette:
– progettazione di prodotti che possano durare a lungo e il cui smontaggio sia semplice, in modo da permettere facilmente la riparazione o il recupero delle materie prime;
– utilizzare fonti energetiche rinnovabili e sostenibili; utilizzare materiali riciclati nella produzione;
– gestire gli scarti e i rifiuti in modo responsabile verso l'ambiente;
– porre attenzione a trasporti e logistica in modo da ridurre gli impatti ambientali;
– promuovere stili di vita e di consumo sostenibili;
– costruire una filiera circolare sulla base di criteri di compatibilità ambientale e anche sociale.

Il nostro evento

Proprio per approfondire le tematiche dell’economia circolare Lapam Confartigianato, oltre a promuovere seminari interni, ha organizzato per mercoledì 17 aprile dalle 18.30 nella sede centrale (a Modena in via Emilia Ovest 775) un appuntamento aperto a tutti (per iscriversi è sufficiente seguire le istruzioni contenute qui).
presenti la professoressa Nadia Lambiase (dell’Università di Torino, promotrice del progetto ‘Mercato circolare’) testimonianze di aziende del nostro territorio che applicano i principi dell’economia circolare e il responsabile di Confartigianato per l'Economia circolare, Daniele Gizzi.

Per maggiori informazioni
[email protected]
89 3111

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