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Impronta ambientale del prodotto e delle organizzazioni: pubblicata la raccomandazione della Commissione Europea

2 minuti di lettura
1 Febbraio 2022 Stampa

La Commissione Europea (CE) ha recentemente pubblicato una Raccomandazione sull’uso dei metodi dell’impronta ambientale per misurare e comunicare le prestazioni ambientali del ciclo di vita dei prodotti e delle organizzazioni.

Di cosa si tratta

Questa raccomandazione include due allegati che trattano specificamente l’Impronta Ambientale del Prodotto (PEF) e l’Impronta Ambientale delle Organizzazioni (OEF). A questo indirizzo si trova la versione completa dei due allegati scaricabili.

I metodi dell’Impronta Ambientale servono a misurare e comunicare il potenziale impatto che un prodotto o un’organizzazione hanno sull’ambiente durante il loro ciclo di vita, basandosi su metodi scientifici e concordati a livello internazionale. Essi coprono 16 diversi impatti ambientali, incluso il cambiamento climatico, e gli impatti relativi ad acqua, aria, risorse, uso del suolo e tossicità. I metodi generali sono integrati da regole di calcolo specifiche per i prodotti o le organizzazioni, che consentono di confrontare le prestazioni ambientali tra prodotti simili e aziende attive in settori simili. Maggiori informazioni su questi metodi di calcolo sono disponibili negli allegati della Raccomandazione.

Con questa raccomandazione la CE intende promuovere l’uso di questi metodi in modo da aiutare le aziende a calcolare le loro prestazioni ambientali sulla base di informazioni affidabili, verificabili e comparabili, e a fare in modo che altri attori (banche ad esempio, o pubbliche amministrazioni) abbiano accesso a tali informazioni.
L’uso dei metodi dell’impronta ambientale è già previsto nel contesto di molte politiche UE, come nel regolamento sulla tassonomia.

E per le PMI?

Un’attenzione specifica è dedicata alle PMI che “potrebbero non disporre delle competenze e risorse necessarie per rispondere alle richieste di informazioni sulle prestazioni ambientali del ciclo di vita”. Pertanto, la CE specifica che le micro-piccole e medie imprese devono essere sostenute in varie forme dagli Stati membri (art. 3.5), dalle aziende della catena di approvvigionamento (art. 4.3) e dalle associazioni di settore (art. 4.6).

Confartigianato Imprese parteciperà ad un sondaggio online a livello europeo sul PEF/OEF, volto a valutare lo stato delle informazioni su questi metodi e la loro adozione.
Il sondaggio è aperto a imprese e organizzazioni ed è consultabile a questo indirizzo. La deadline per trasmettere contributi è fissata per l’11 febbraio 2022.

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