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A Modena e Reggio un’impresa su sette ospita studenti in alternanza

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29 Maggio 2018 Stampa

A Modena l’alternanza scuola-lavoro interessa un impresa con dipendenti su sette. La media di imprese che hanno mostrato propensione ad accogliere studenti in alternanza, infatti, è stata del 12,9%, un dato migliore della media nazionale (che si attesta sull’11,9%), ma inferiore a quella regionale (14%). A Reggio Emilia la media della stessa tipologie di imprese sale invece al 14,9%, un dato quindi migliore della media nazionale e regionale. 
rilverarlo è uno studio di Confartigianato Lapam su questo tema, delicato e importante allo stesso modo.

“Come associazione da tempo siamo coinvolti con la scuola – afferma il presidente Lapam, Gilberto Luppi -. Crediamo fortemente che mondo della formazione e mondo dell’impresa debbano avere reciproci punti di incontro e di confronto. L’alternanza è uno strumento prezioso che deve essere potenziato, per evitare distorsioni e per farlo occorrono investimenti mirati: la nostra proposta – prosegue Luppi – è di prevedere in ogni istituto scolastico una figura dedicata all’alternanza, naturalmente in stretta sinergia con i professori e i direttori didattici, per aiutare i ragazzi a scegliere e le imprese a porsi correttamente. I benefici sarebbero reciproci”.

La criticità della bassa interazione tra scuola e mercato del lavoro è stata infatti affrontata con la riforma del 2015 che ha reso obbligatoria l’alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio delle scuole superiori, uno strumento mirato a colmare il divario tra percorsi di apprendimento e competenze richieste dalle imprese e per facilitare l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. “È noto – riprende il presidente Lapam – che le imprese nel nostro territorio cercano figure specializzate che non riescono a reperire. Il lavoro c’è, ma occorrono competenze e desiderio di mettersi in gioco. Un’alternanza con più risorse e potenziata, e l’opportunità per le imprese di approcciare il mondo scolastico più facilmente, andrebbero in questa direzione. In questo senso è da rimarcare l’iniziativa della Camera di Commercio di Reggio Emilia che ha messo fondi significativi per favorire l’alternanza”.

Nel 2017, nel Paese, come detto l’11,9% delle imprese con dipendenti si sono dichiarate propense ad ospitare studenti in alternanza scuola lavoro. A livello settoriale hanno mostrato propensione maggiore le imprese del Manifatturiero (14,8%) seguite dai Servizi (11,8%) e dalle Costruzioni (8,1%). Sulla partecipazione delle imprese ai percorsi di alternanza influiscono, naturalmente, le condizioni del mercato del lavoro: analizzando i dati delle regioni italiane si osserva, infatti, che al decrescere del tasso di disoccupazione tende a crescere la quota di imprese che ospitano studenti in alternanza scuola lavoro. 

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