“Dopo più di sei mesi lontani dai banchi, i nostri ragazzi sono finalmente tornati a scuola. Troppo spesso in questo periodo ci siamo dimenticati delle loro esigenze: sicuramente la didattica a distanza ha ricoperto infatti un ruolo determinante nella situazione di emergenza legata alla pandemia, ma la quotidianità fianco a fianco con i professori e i propri coetanei è cosa ben diversa”.
Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, commenta così il rientro in classe.
“Gli studenti e il corpo insegnante dovranno rispettare una serie di regole e restrizioni assolutamente necessarie; comportarsi in maniera non responsabile potrebbe compromettere gli sforzi che l’intera collettività si è sobbarcata dalla fine di febbraio a tutt’oggi. Lapam ha un legame stretto con la scuola: in diversi istituti, sia nelle medie inferiori che negli istituti superiori, la nostra associazione è presente. E’ un legame che andrà avanti per diventare sempre più solido e duraturo perché vogliamo continuare a mettere al centro dell’attenzione quell’incredibile valore umano che è rappresentato dai ragazzi. Si tratta dell’investimento più intelligente e giusto da compiere, chi tornerà nelle aule scolastiche rappresenta il nostro futuro, questo non dobbiamo mai dimenticarlo”.
Luppi completa il ragionamento:
“Il diffondersi del Covid-19 ha rallentato l’organizzazione di tutte quelle iniziative che da anni mettiamo in campo in stretta collaborazione con vari istituti scolastici ma questo non significa che non ci saremo e, non appena la situazione sarà più agevole, torneremo a stretto contatto con studenti e insegnanti. Speriamo che la riapertura di oggi sia solo il primo passo verso una ripresa più ampia e che il peggio possa presto essere messo alle spalle definitivamente”.