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Troppo alcol tra gli studenti – Per la metà è normale ubriacarsi

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12 Maggio 2015 Stampa

È in aumento anche a Modena il consumo di alcol tra giovani e giovanissimi. A livello locale, come emerge da un' indagine realizzata lo scorso anno scolastico con 1.400 studenti delle scuole superiori intervistati, il 42% dei ragazzi ha dichiarato di essersi ubriacato «almeno una volta». Il 30% degli stessi ha aggiunto che «potrebbe anche ricapitare». Così, è stato ribattezzato Il piacere del rischio e il rischio del piacere' un incontro informativo, rivolto agli addetti alla vendita o alla somministrazione di bevande alcoliche, promosso da Comune e Ausl in città.
' appuntamento è in programma oggi alle 16.30 al centro giovanile analcolico Happen', nel complesso R-Nord di strada nazionale Canaletto sud.
'iniziativa rientra tra le azioni previste dal Manifesto della notte Responsabile', sottoscritto da Comune, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Lapam, Arci. L'obiettivo, spiega il Comune, è «approfondire la conoscenza del fenomeno, creare un confronto sulle modalità d' intervento per promuovere un consumo consapevole, attivare relazioni tra tutti i soggetti che interagiscono con i giovani nei luoghi di divertimento e che possono trasmettere informazioni invitandoli a comportamenti auto-tutelanti e condividere norme e prassi di approccio alle problematiche connesse all' abuso di alcol».

Sempre in chiave di prevenzione, un mese fa è stata presentata la campagna: "Il massimo è zero" a cura delle aziende sanitarie modenesi.
messaggio rivolto prima di tutto al mondo degli adulti che possono (e devono) vigilare sui comportamenti dei minorenni.

«Nonostante la legge italiana lo proibisca, sono troppi i minori che consumano bevande alcoliche spiegava alla presentazione della campagna il responsabile progetto Alcol dell' Ausl, Claudio Annovi . L' alcol è un fattore di rischio per la salute degli adolescenti, soprattutto perché sotto i 16 anni gli enzimi in grado di metabolizzare l' alcol sono completamente assenti, mentre fino ai 21 anni la loro metabolizzazione è più difficoltosa e lenta. La dipendenza dall' alcol arriva prima ed è più marcato il rischio di danni al fegato e al cervello. Il tema centrale della campagna di quest' anno è come gli adulti genitori, educatori, insegnanti, operatori socio sanitari possano veicolare informazioni corrette ed essere anche modelli di riferimento per i minori che non dovrebbero mai consumare bevande alcoliche».

L'età di iniziazione al consumo di alcol, anche in Italia, sta diminuendo sempre di più: oggi è attestata intorno agli 11-12 anni. Cresce, in modo parallelo, la quota dei giovanissimi che hanno avuto almeno un comportamento a rischio, legato al consumo di alcolici, nel corso dell' ultimo anno: tra i ragazzi di 11-15 anni le percentuali sono pari al 12,4% per i maschi e al 10% per le femmine (i dati sono stati raccolti dall' Istat nel 2014).

Tra i ragazzi di 16-17 anni il quadro dei comportamenti a rischio non è meno rilevante: già a questa età, infatti, il binge drinking, ovvero l' assunzione smodata di più bevande alcoliche in un breve intervallo di tempo, raggiunge livelli superiori a quelli medi della popolazione.
2013 i binge drinkers rappresentano complessivamente il 6,3% della popolazione di 11 anni e più, il 10,4% tra i maschi e il 2,5% tra le femmine. In provincia di Modena sono quasi 110 mila le persone considerate a maggior rischio' rispetto all' assunzione di alcolici (dati PASSI). E ra queste, la classe di età nella quale è più diffuso il rischio è quella dei giovani di 18-24 anni (54%).

Il Resto del Carlino Modena


Il piacere del rischio e il rischio del piacere» è l' incontro informativo rivolto a addetti alla vendita o alla somministrazione di bevande alcoliche, oltre che alla sicurezza, operatori sanitari, di prossimità e a tutti coloro che a vario titolo interagiscono con le problematiche connesse all' uso e abuso di alcol. L' appuntamento è in programma oggi alle 16.30 al Centro giovanile analcolico Happen, presso il complesso R -Nord di strada nazionale Canaletto Sud 43/L. L' inizia tiva, realizzata dall' Uf ficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze del Comune di Modena e dal Distretto 3 dell' Au sl con la collaborazione di Rete Impresa Italia e Arci provinciale, rientra tra le azioni previste dal Manifesto della notte Responsabile sotto scritto da Comune, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Lapam, Arci e del mese alcologico 2015 dedicato al tema Alcol e Minori.

L'obiettivo dell' incontro è approfondire la conoscenza del fenomeno, creare un confronto sulle modalità d' intervento per promuovere un consumo consapevole, attivare relazioni tra tutti i soggetti che interagiscono con i giovani nei luoghi di divertimento e che possono trasmettere informazioni invitandoli a comportamenti auto -tutelanti e condividere norme e prassi di approccio alle problematiche connesse all' abuso di alcol.

Dopo i saluti dell' assessore alle politiche giovanili Giulio Guerzoni; interverranno funzionari dell' Ufficio Politiche per le sicurezze, della polizia municipale, dell' Ausl e referenti di gestori della associazioni economiche e dei circoli Arci.
dati nazionali (Istat 2014) confermano che negli ultimi anni l' età in cui si inizia a consumare alcol si è abbassata tra gli 11-12 anni e che la percentuale di quanti hanno un comportamento a rischio è molto rilevante tra i giovanissimi tra gli 11 e i 15 anni: pari al 12,4% nei maschi e al 10% nelle femmine. Se prendiamo in considerazione la fascia tra gli 11 e i 17 anni, i dati nazionali dicono che un ragazzo su dieci (l' 11,7% dei maschi e l' 8,5% delle femmi ne) ha almeno un comportamento di consumo a rischio, quasi tre su dieci assumono grandi quantità di alcol in un arco di tempo ristretto (binge -drinking), mentre uno ragazzo su 20 beve quasi quotidianamente alcol in modo non moderato.

A livello locale, da un' inda gine realizzata lo scorso anno scolastico che ha coinvolto circa 1400 ragazzi delle scuole superiori, è emerso che il 42% dei ragazzi ha dichiarato di essersi ubriacato almeno una volta e il 30% di questi che potrebbe anche ricapitare.

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