Nei primi sei mesi di quest’anno le esportazioni della provincia di Modena superano gli 8,7 miliardi di euro e Reggio sfiora i 7 miliardi. Complessivamente le due province coprono oltre un terzo (il 37%) delle esportazioni della nostra regione avvenute nel primo semestre. Rispetto al I semestre 2021 la provincia di Modena ha esportato quest’anno un 22,3% in più, mentre l’export reggiano vede un incremento del +19%. Entrambe le province risultano in linea con la crescita regionale (+19,7%).
È tuttavia da tenere in considerazione il contesto di crescente inflazione: l’aumento del valore delle esportazioni è influenzato dall’andamento dei prezzi all’esportazione.
I prodotti più esportati
I primi prodotti per valore dell’export a Modena sono autoveicoli (28,5% dell’export modenese totale) e macchinari (21,6%), che insieme superano la metà dell’export (il 50,1%) e appartengono al comparto meccanico. Seguono per valore le esportazioni di ceramiche (19,1% dell’export). Oltre un terzo delle esportazioni reggiane è dovuto a macchinari e apparecchiature (il 36,6%), a seguire l’abbigliamento (11,6%) e le ceramiche (11%).
Tra i principali prodotti esportati, quelli che hanno visto una crescita maggiore rispetto al I semestre del 2021 sono, nel caso di Modena, i prodotti chimici (+40,6%), gli autoveicoli (+29,5%) e i prodotti alimentari (+24,4%). A Reggio Emilia registrano un aumento più marcato le esportazioni di articoli in pelle (+73,3%), prodotti tessili (+35,7%) e prodotti chimici (+32,5%).
I paesi destinatari
Il 51,7% delle esportazioni di manufatti made in Modena è diretto verso i paesi extra UE. Il restante 48,3% è destinato ai paesi dell’Unione Europea. La manifattura reggiana invece esporta verso i paesi al di fuori dell’UE per un più ridotto 39,3%. La maggior parte (il 60,7%) rimane all’interno dell’Unione Europea.
Nel dettaglio, Modena ha esportato maggiormente verso Stati Uniti (destinazione del 14,7% delle esportazioni manifatturiere modenesi), Germania (12,5%) e Francia (9,4%). Per Reggio al primo posto la Germania (14%), a seguire Francia (12,3%) e Stati Uniti (9,9%).
Tra i primi 10 paesi verso cui Modena esporta prodotti manifatturieri, a crescere di più sono la Cina (+47,3% rispetto al I semestre 2021), la Spagna (+42,8%) e gli Stati Uniti (+29,9%). Le esportazioni di Reggio crescono maggiormente verso Spagna (+39,1%), Belgio (+36,6%) e Polonia (+26,6%).
Va precisato che la buona performance delle vendite del made in Italy sui mercati dell’America settentrionale è sostenuta dalla svalutazione del cambio euro-dollaro.
Focus MPI
I settori dell’alimentare, moda, legno e mobili, prodotti in metallo, gioielleria e occhialeria vedono oltre il 60% dei lavoratori impiegati in micro e piccole imprese. Le esportazioni di questi comparti vengono dunque definite “export di MPI” perché a concorrere al loro valore sono in larga parte proprio le MPI del territorio. Si tratta di settori che con i loro prodotti rappresentano circa un quinto (il 18,7%) dell’export manifatturiero modenese e quasi un quarto (24,1%) di quello reggiano. Nel suo complesso l’export di MPI registra nel I trimestre 2022 una performance positiva rispetto allo stesso periodo 2021. Infatti Modena segna un +18,4% mentre Reggio un +25,4% rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, a Modena la metà dell’export MPI (il 49,7%) è dovuta a esportazioni di prodotti alimentari. A Reggio quasi la metà (48,3%) consiste in articoli di abbigliamento.
Rispetto ai primi sei mesi del 2021 si registra una crescita maggiore a Modena per l’export di legno (+84,2%), mobili (+45,6%), e prodotti alimentari (+24,4%). A Reggio risultano sul podio i prodotti del comparto moda: gli articoli in pelle (+73,3%), i prodotti tessili (+35,7%) e gli articoli di abbigliamento (+27,3%).
Export dei distretti
Secondo l’ultimo monitor regionale dei distretti realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, spiccano per maggiore incremento del valore delle esportazioni nel I trimestre 2022 rispetto al I trimestre 2021, la Meccatronica di Reggio Emilia e i Salumi del Modenese. Tra i distretti che hanno registrato variazioni tendenziali sostenute troviamo la Maglieria e abbigliamento di Carpi, i Salumi di Reggio Emilia e le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena. Le esportazioni rispetto al I trimestre 2021 si sono invece ridotte per il Lattiero-caseario di Reggio Emilia.