Il campione comprende le 3.750 imprese associate di cui Lapam Confartigianato ha tenuto la contabilità in maniera continuativa durante i primi sei mesi degli anni 2019-2022. Non viene dunque monitorato l’andamento delle imprese cessate nel corso dell’ultimo quadriennio. Infine bisogna tenere in considerazione anche l’inflazione, che può essere in parte responsabile dell’incremento del fatturato osservato.
Durante il I semestre 2022 il campione di imprese ha emesso fatture per 571 milioni di euro, in crescita dell’1,4% rispetto allo stesso periodo 2021. Inoltre il fatturato dei primi 6 mesi di quest’anno supera del +6,2% i livelli del I semestre 2019, recuperando i valori pre pandemici.
Analisi per macrosettori di attività
Tra i principali macrosettori, la manifattura risulta essere il comparto con il calo di fatturato più marcato rispetto allo stesso periodo pre pandemia (-14,3%). In particolare, le imprese della fabbricazione di prodotti in metallo (il 22% di questo comparto) registrano un calo del -15,5%. Al contrario le imprese della confezione di articoli di abbigliamento – il 18% del comparto manifatturiero – vedono un completo recupero (+9,5%) rispetto al I semestre 2019.
L’altro comparto non ancora ritornato ai livelli pre Covid è quello dei servizi alle persone (istruzione, sanità, attività artistiche sportive e di intrattenimento, altre attività di servizi) che vede un -4,8% sul I semestre 2019. Al suo interno però le altre attività dei servizi alla persona – prevalentemente acconciatori, estetisti e lavanderie che rappresentano il 45% del comparto – registrano un incremento del +0,7%. Vedono invece un calo più marcato del fatturato (-8,8%) le imprese dell’assistenza sanitaria (servizi ospedalieri, studi medici e odontoiatrici, il 28% del settore).
Recuperano completamente i livelli di fatturato pre Covid le imprese dell’alloggio e ristorazione (+0,1%) trainate dall’accoglienza turistica. Ma le attività dei servizi di ristorazione – bar e ristoranti, il 91% del comparto – restano ancora inferiori del -1,1% rispetto al I semestre 2019.
Nel caso dei servizi alle imprese (trasporto e magazzinaggio, servizi di formazione e comunicazione, attività professionali scientifiche e tecniche, noleggio e servizi di supporto alle aziende) il fatturato del I semestre 2022 cresce in media del +4,7% rispetto allo stesso periodo 2019. Tuttavia le attività immobiliari (il 21% del comparto) segnano un calo del -20,4%. Migliore invece il risultato per le imprese del trasporto terrestre e trasporto mediante condotte (sempre il 21% del settore) con un +2,6%.
Il fatturato del I semestre di quest’anno per le imprese del commercio e autoriparazione supera del +9,8% i livelli pre pandemia, con un incremento più accentuato per il commercio all’ingrosso (+27,8%). Il commercio al dettaglio – il 53% del comparto – cresce di un più contenuto +8,5%. Si rileva un calo per il commercio di autoveicoli e motocicli e autoriparazione (-21,1%).
Tra i settori osservati è il comparto delle costruzioni a registrare l’incremento maggiore rispetto al I semestre 2019 (+49,1%). Il settore è costituito per l’81% da imprese di lavori di costruzione specializzati, che vedono aumentare il fatturato del +44,1%. Un ulteriore 18% del comparto è composto da imprese che si occupano di costruzione di edifici e registrano un ancor più marcato +57%.
Analisi per dimensione aziendale
Le micro imprese con meno di 5 dipendenti (il 29,8% del campione) hanno visto nel I semestre 2022 la crescita di fatturato più marcata. In parte trainato dall’alta concentrazione nel comparto costruzioni, il fatturato aumenta sia rispetto al I semestre 2021 (+15,3%) che sullo stesso periodo 2019 (+20,2%). Anche le micro imprese con più di 5 dipendenti ma meno di 10 vedono variazioni positive – benché più contenute – su entrambi gli anni (+2,6% rispetto al I semestre 2021 e +1,8% rispetto a 2019). Al contrario per le piccole imprese tra 10 e 19 dipendenti il fatturato risulta in calo sia rispetto all’anno scorso (-20,8%) che al 2019 (-12%).
Il dato complessivo del campione illustrato fino ad ora rappresenta una media di singole variazioni anche molto diversificate tra loro. Oltre la metà delle imprese (il 56,6%) registra un completo recupero di fatturato nel I semestre 2022 rispetto allo stesso periodo 2019, mentre un’impresa su cinque (il 20,5%) ha cali superiori al 30% del fatturato.