Torna all'elenco

E se da domani non ci fossero più gli artigiani?

Come sarebbero le province di Modena e Reggio Emilia senza le loro 38mila imprese artigiane?

Si perderebbe un’impresa su 3 che opera sul territorio, il 30,6% delle 64mila imprese modenesi e il 37,6% delle 49mila imprese reggiane.

Rimarrebbero 217 mila abitazioni nelle due province senza la manutenzione delle 16.725 imprese artigiane dell’edilizia e installazione di impianti (oltre il 70% del totale imprese del settore). Nei magazzini delle imprese di produzione e alle porte di negozi ed uffici rimarrebbero le merci non più gestite dalle 1.746 imprese artigiane dell’autotrasporto (il 78% del settore). Il parco auto di 833mila veicoli circolanti nelle due province rimarrebbe senza 1.566 autoriparatori artigiani (più dell’80% del totale). Per tutte le famiglie che possiedono una lavatrice, lavastoviglie o frigorifero in caso di malfunzionamento verrebbero a mancare i 136 artigiani riparatori di elettrodomestici (più del 90% di quelli ad oggi operativi), e le famiglie e imprese che possiedono PC rimarrebbero senza i servizi e la competenza dei 126 artigiani dell’informatica (il 75% del totale). Per celebrare eventi e occasioni speciali, verrebbe a mancare il saper fare e la mano esperta di 211 sarti artigianali (il 93% del totale) e 2.568 acconciatori, parrucchieri ed estetisti (il 90% del totale). Un disastro della qualità, anche per l’assenza delle 315 gelaterie e pasticcerie artigianali (l’84% di quelle presenti sul territorio).

Si tratta solo di alcuni esempi di ciò che potrebbe accadere sul nostro territorio senza le competenze artigiane. Questa storia che abbiamo inventato potrebbe però, in fondo, avere un lieto fine. Gli artigiani insegnano un lavoro: la formazione sul campo fatta dagli artigiani ai neoassunti è una semina quotidiana, da cui l’intero comparto potrebbe risorgere, grazie anche ai 21mila giovani modenesi e 14mila reggiani che si sono appena diplomati in istituti tecnico-professionali, che con le loro competenze, potrebbero diventare a loro volta gli imprenditori artigiani del domani.

L’importanza e il peso dell’artigianato

Reggio Emilia è la prima provincia italiana nella classifica nazionale per peso dell’artigianato (il 37,6% delle realtà produttive). L’artigianato caratterizza il nostro tessuto economico, e sia Reggio che Modena si posizionano tra le prime 20 province in Italia per numerosità di imprese artigiane.
Nel 2022, con 1.491 iscrizioni di nuove realtà artigiane a Modena e 1.377 a Reggio, il contributo dell’artigianato alla rigenerazione del sistema produttivo è di oltre una nuova attività su tre (il 36% a Modena e il 45% a Reggio, misurato rapportando le iscritte artigiane al totale iscrizioni).

Delle imprese artigiane più di una su tre sono imprese con dipendenti. Principalmente si tratta di micro imprese fino a 9 addetti, in cui lavorano oltre due terzi degli occupati dell’artigianato (il 68%), e piccole imprese con 10-49 addetti (il 27%). Degli 89mila occupati artigiani di Modena e Reggio, il 46%, pari a 41mila unità, sono lavoratori indipendenti, dato quest’ultimo che dà conferma di come l’artigianato ancora oggi rappresenti un campo fertile per il lavoro in proprio.

Ultime News

    Richiesta Informazioni

    Compila il modulo e sarai ricontattato al più presto


    Informativa Privacy

    Dichiarare di aver preso atto dell'informativa sul trattamento dei dati personali selezionando la casella: "Acconsento al trattamento dei dati personali"
    This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

    Per inviare la richiesta, clicca su Invia e attendi il box verde di conferma.Riceverai inoltre un'email di riepilogo.