Il commercio elettronico ha visto una forte crescita durante il periodo di pandemia. Secondo Istat, in Italia il valore delle vendite online è incrementato del 64,4% nei primi 7 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo 2019. In base a una stima preliminare di Confartigianato il valore dell’e-commerce per l’Emilia-Romagna nel 2021 si attesta a 5 miliardi e 386 milioni di euro.
Rispetto ad altri stati europei, l’abitudine ad acquistare online in Italia è recente e ancora piuttosto contenuta. Nel 2021 infatti oltre la metà degli italiani (il 51%) ha fatto almeno un acquisto online, contro i due terzi dell’Unione Europea (67%). Questa quota pone l’Italia al terzultimo posto, precedendo solo Romania e Bulgaria.
I prodotti più acquistati
In Emilia-Romagna le persone di 14 anni e più che hanno effettuato acquisti o ordini su Internet sono passate dal 38,4% del 2019 al 42,7% del 2020. In termini assoluti si tratta di quasi 174 mila e-shopper in più. Questi, secondo gli ultimi dati disponibili al 2019, acquistano maggiormente articoli per la casa (richiesti dal 43,3% della clientela online emiliano-romagnola), abiti e articoli sportivi (39,4%), pernottamenti per vacanze (31,2%) e altre spese di viaggio per vacanze (28,2%). Seguono libri (inclusi e-book) (24,6%), biglietti per spettacoli (22,5%), attrezzature elettroniche (22,4%), prodotti alimentari (14%), servizi di telecomunicazione (10,4%) e film e musica (9,3%).
Visibilità online
Per poter approfittare del potenziale che le vendite online rappresentano, è fondamentale essere presenti e visibili online. Nel 2021 il 77,9% delle imprese emiliano-romagnole con 10 addetti e più ha un sito Web/home page o almeno una pagina su Internet. Inoltre più della metà delle imprese italiane utilizza almeno un social media (56,2%). La quota scende leggermente tra le piccole imprese con meno di 50 addetti (54,8%). Gli strumenti più diffusi sono i social network come Facebook e Linkedin (il 52,4% delle PMI ne fa uso). Seguono i siti per la condivisione di contenuti come YouTube (25,9%), i blog o microblog aziendali tra cui Twitter (5,9%) e strumenti di tipo Wiki basati sulla condivisione delle conoscenze (2%).
E-commerce
In Emilia-Romagna un quinto delle imprese vende online (21,6%), quota superiore al 18,4% medio in Italia. Tra le piccole imprese italiane le vendite online sono diffuse nel 17,2% dei casi. Il 15,7% vende via web mentre il 2,2% usa sistemi di tipo EDI (Electronic Data Interchange) dedicati al B2B. L’e-commerce tra le PMI italiane è in costante crescita da anni e ha ricevuto una forte accelerazione dalla pandemia. Nel 2019 infatti la sua diffusione si fermava al 12,8% delle imprese. Il canale di vendita online è più diffuso tra le PMI dei servizi (23,3%), rispetto al manifatturiero (11,6%) e alle costruzioni (4,6%).
Da un sondaggio tra le imprese associate è emersa la difficoltà nel gestire gli strumenti social e di vendita online. Il 73% dei rispondenti infatti dichiara di gestire internamente la propria presenza online, direttamente o coadiuvato da familiari e collaboratori. Un più limitato 13% invece si appoggia esternamente a freelance ed agenzie di comunicazione. Questo implica tempo e competenze, che per alcuni rappresenta una barriera all’ingresso.