Il Decreto n. 101/2018 di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679, entrato in vigore il 19 settembre 2018 aveva previsto otto mesi di tolleranza nell’applicazione delle sanzioni.
È necessario quindi che al più presto le imprese, i liberi professionisti, le associazioni, le fondazioni, i comitati si adeguino alla normativa con la predisposizione della modulistica (informative, nomine responsabili esterni) e con la predisposizione e tenuta del registro delle attività di trattamento.
Chi è tenuto a redigere il registro delle attività di trattamento
A titolo esemplificativo e non esaustivo:
– esercizi commerciali, esercizi pubblici o artigiani con almeno un dipendente (bar, ristoranti, officine, negozi, piccola distribuzione, ecc.) e/o che trattino dati sanitari dei clienti (es. parrucchieri, estetisti, ottici, odontotecnici, tatuatori ecc.);
– liberi professionisti con almeno un dipendente e/o che trattino dati sanitari e/o dati relativi a condanne penali o reati (es. commercialisti, notai, avvocati, osteopati, fisioterapisti, farmacisti, medici in generale);
– associazioni, fondazioni e comitati ove trattino “categorie particolari di dati” e/o dati relativi a condanne penali o reati
informazioni
La vostra sede Lapam di riferimento è in grado di fornire il servizio di adeguamento al Regolamento Europeo.
contattate lo 059 893 111 o la mail [email protected]