Dal prossimo 1° aprile tutti i lavoratori dipendenti del settore privato potranno presentare le domande di assegno per il nucleo familiare esclusivamente in modalità telematica; cambia anche il destinatario delle istanze, che non sarà più il datore di lavoro, ma direttamente l’INPS, che potrà quindi verificare le condizioni di spettanza e determinare l’importo massimo dell’assegno, che continuerà comunque ad essere erogato dalle aziende con il consueto meccanismo “a conguaglio” (tranne che per le aziende cessate definitivamente o fallite, in tal caso l’INPS eroga gli importi direttamente).
I datori di lavoro riceveranno tutte le informazioni relative alle istanze presentate dai propri dipendenti ed agli importi da erogare loro attraverso una apposita utility resa disponibile all’interno del Cassetto previdenziale aziende (sull’operatività e le funzionalità di questa utility l’INPS si è riservato di fornire successivi chiarimenti).
Come funziona?
Il lavoratore potrà alternativamente presentare la domanda telematica:
– direttamente online, tramite il servizio dedicato, accessibile con un PIN dispositivo, con una identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2 o con CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
– attraverso un patronato o un intermediario autorizzato (in questo caso è possibile rivolgersi ad INAPA, il nostro Patronato)
Per le istanze già presentate dai lavoratori entro il 31 marzo, per il pagamento degli assegni familiari spettanti nel periodo 1° luglio 2018 – 30 giugno 2019, continuano ad applicarsi le disposizioni in vigore; i lavoratori non dovranno ripresentare le domande con modalità telematica (restano quindi valide quelle già fatte pervenire alle aziende con il modello ANF/DIP SR16) ed i conguagli avverranno secondo le consuete modalità, dovendosi però concludere entro e non oltre il flusso Uniemens relativo al periodo “giugno 2019”.
La comunicazione a dipendenti e collaboratori
In allegato in fondo all'articolo è possibile scaricare una sintetica comunicazione che ongi impresa potrà consegnare ai lavoratori dipendenti per informarli di questa novità, in previsione delle nuove istanze riferite al periodo 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020
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