Obiettivi
Con modificata con ordinanza n. 13 del 12 giugno , la Regione intende sostenere l’attività di ricerca industriale delle imprese delle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma, al fine di favorirne il rilancio competitivo attraverso:
– l’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese;
– la diversificazione produttiva, anche verso l’ampliamento dei confini delle filiere stesse e la contaminazione delle tecnologie e delle loro applicazioni;
– la riqualificazione sostenibile delle imprese in termini di sfruttamento efficiente, razionale e pulito delle risorse energetiche e dei materiali, di sicurezza degli ambienti di lavoro, rispetto del territorio e salute dei consumatori.
Soggetti ammissibili
Possono presentare domanda esclusivamente singole piccole e medie imprese ai sensi della vigente normativa, che dimostrano di operare per le filiere sopra indicate, e con l’unità locale che realizza il progetto localizzata in uno dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma. Devono essere costituite esclusivamente nella forma di società con l’esclusione della società semplice, società cooperative e società consortili di capitale;
Finalità
Sostenere l’attività di ricerca industriale delle imprese delle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma al fine di favorirne il rilancio competitivo. Le principali filiere produttive sono:
– Biomedicale e altre industrie legate alla salute
– Meccatronica e motoristica
– Agroalimentare
– Ceramica e costruzioni
– ICT e produzioni multimediali
– Moda
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per personale interno, consulenze scientifiche, impianti, prototipo e spese generali.
costi devono essere strettamente legati alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
progetti dovranno avere una dimensione di investimento compresa tra € 100.000,00 e € 500.000,00 e i progetti di ricerca dovranno risultare non ancora avviati alla data di presentazione della domanda.
Contributo regionale
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto capitale alla spesa, secondo le seguenti intensità massime:
50% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale
25% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale.
Tali intensità massime potranno essere elevate al 60% per le attività di ricerca industriale e al 35% per le attività di sviluppo sperimentale nel caso in cui il beneficiario assuma a tempo indeterminato, nell’unità locale dove si svolge il progetto, almeno:
1 ricercatore nel caso di micro o piccola impresa
2 ricercatori nel caso di media impresa
Scadenza
La presentazione della domanda di contributo avverrà tramite la compilazione e validazione della stessa sull’applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del 13 maggio 2019 alle ore 17.00 del 31 luglio 2019
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