La nostra associazione e il centro di Formazione Professionale della “Città dei Ragazzi” hanno voluto partecipare al Motor Valley Fest, promuovendo un incontro dedicato al futuro delle imprese dell’autoriparazione di qualità e delle competenze necessarie per dare continuità alle attività del settore e, più in generale, del comparto della meccanica.
Dopo i saluti e del Vicario Generale dell’Arcidiocesi, monsignor Giuliano Gazzetti e del segretario Lapam, Carlo Alberto Rossi, che ha sottolineato con forza la sinergia tra l’associazione e la Cdr per realizzare un incontro sempre più virtuoso tra domanda e offerta di lavoro, è seguita la testimonianza di David Diana, uno studente della Cdr, che ha spiegato come «in questa scuola qua i professori mi aiutano a realizzare i miei sogni».
Nuove competenze per l’autoriparazione di qualità
La tavola rotonda ha poi messo a confronto Gilberto Luppi, presidente della nostra associazione, Francesca Bergamini, dirigente e responsabile del Settore Educazione, istruzione, formazione, lavoro della Regione Emilia-Romagna, Roberto Bertaccini, managing director Cremonini Classic e Massimiliano Morini, direttore Città dei Ragazzi.
«Fessibilità, capacità di lavorare in gruppo e adattabilità, queste sono le cose che ci chiede oggi il mondo del lavoro, che ci chiede il mondo della vita – ha rimarcato il presidente Gilberto Luppi, che ha anche ricordato alcuni numeri della difficoltà di reperimento del personale nel settore, numeri forniti dal nostro ufficio studi -. Andando a lavorare in una piccola officina si apre un mondo, lì non si è un numero ma si ha un’occasione di crescita professionale. Alla Cdr ci sono laboratori, dobbiamo lavorare insieme per renderli sempre più moderni e adeguati per formare chi verrà a lavorare nelle nostre imprese».
Roberto Bertaccini di Cremonini Classic ha sottolineato:
«A chi viene a lavorare da noi chiedo tre cose: passione, talento e volontà. Queste serve per lavorare in questo settore. Nel mondo manca gente che sappia lavorare con le mani, ma ce ne è tanto bisogno. Credo nei giovani, credo sia giusto dare un’opportunità, poi tocca a loro mettersi in gioco. Il loro futuro lo decidono loro, non l’azienda».
Francesca Bergamini dal suo osservatorio regionale ha puntualizzato:
«Abbiamo superato il paradigma “non è abbastanza formato, non è già pronto”. Siamo arrivati alla consapevolezza che nessuno esce completamente pronto da un percorso. Il primo tema riguarda la capacità di comunicare le prospettive del mondo dell’impresa; il secondo tema è tenere insieme abilità manuali e competenze di base, conoscenza del mondo e soft skills. Se ci mettiamo in gioco per costruire insieme, possiamo fare grandi cose».
Da ultimo il direttore del Cfp della Cdr Massimiliano Morini:
«La Cdr è un posto in cui si impara a fare, in cui si incontrano le aziende, il contatto con il mondo del lavoro è urgente è vero. È anche un luogo in cui attraverso il lavoro c’è l’acquisizione della dignità, di una integrazione vera. Andando in visita alla Pagani con i nostri studenti, Horacio Pagani ci ha detto: “c’è stato un momento nella storia in cui l’intelligenza si esprime in base alla capacità di vedere qualcosa e riprodurla: il rinascimento. Oggi siamo davanti ad un secondo rinascimento. Se sai lavorare con le mani ti si apre davanti un mondo” e ancora “non cerco i fenomeni, ho bisogno di persone serie che abbiano passione, voglia di fare e che sappiano lavorare insieme”. Questo stiamo immaginando. E grazie alla collaborazione con Lapam vorremmo creare una sorta di academy per le imprese associate: vogliamo essere un riferimento per il territorio».
A chiudere i lavori Daniele Michelini, presidente Lapam Autoriparazione, e il presidente della Cdr, don Stefano Violi.